30.1.07

DOWNLOAD

La prima volta capita sempre inaspettatamente e per vie traverse ,al bar, dal barbiere o dal vostro negozio di fumetti di fiducia , l’amico dell’amico di un vostro amico a un certo punto vi dice:
“Vuoi che ti porti l’ultimo film di (nome dell’attore di turno molto figo e molto bravo)?”
“Ma se è al cinema adesso?” rispondete voi ingenuamente.
E il vostro Amico sorride, vi strizza l’occhio con quella inconfondibile aria da “Uomo Furbo Che LA Sa Lunga” e vi risponde “sì ,ma io li SCARICO”…
“Ma non è illegale?” replicate voi distrattamente e lui quasi si altera e vi guarda un po’ irritato.
“E la guerra in irak? La fame nel mondo? Preoccupiamoci di cose importanti e poi io in casa mia posso fare quello che voglio no? O NO?”, replica stizzito.
E voi annuite subito un po’ perché quel tipo lo conoscete appena e sembra un invasato , un po’ perché non ve ne può fregare di meno dell’argomento.
Il giorno dopo lo ribeccate nello stesso posto e lui vi da il CD col film in questione.
Voi lo ringraziate calorosamente , gli chiedete quanto gli dovete e lui scrolla le spalle ritraendosi quasi offeso.
“Ma figurati!” esclama dandovi un pacca sulla spalla e subito aggiunge “magari la prossima volta mi porti qualcosa tu…”.
E la frase rimane sospesa lì…pesante come un oscuro presagio…

La sera arrivate a casa dimentichi del piccolo dischetto argentato che avete in tasca , vi sparapanzate in poltrona e guardate un po’ di TV spazzatura, ascoltate un po’ di notizie spazzatura e infine (presi dalla disperazione) state per spegnere la TV e leggervi un buon libro quando all’improvviso il CD si rifà vivo nella vostra testolina…quasi lo sentite che vi chiama e trilla da dentro la tasca della vostra giacca e voi pigramente vi alzate, lo prendete , ve lo rigirate a lungo in mano e poi svogliatamente lo infilate nel vostro computer…
Scomodamente seduti sulla vostra seggiolina con le ruote, osservate il computer che assaggia il file, se lo rimpalla un paio di volte accompagnato da scritte incomprensibili ed infine lo apre .
Per un attimo lo schermo rimane nero e poi s’illumina di coloroni e musiche da sogno.

E la vostra vita cambia.

Il primo film piratato, scaricato ed avuto gratuitamente è sempre il migliore…
E’ come il PRIMO BACIO o la prima busta paga… non si scorda mai.
La qualità del video, il livello di compressione, l’audio digitale…tutte quelle cose di cui al momento non capite nulla , (ma che un domani diverranno la vostra personale ossessione) sono ASSOLUTAMENTE perfette!

Perfino la scritta iniziale contro la pirateria è BELLISSIMA!
Ma la cosa in assoluto più piacevole, più gratificante e più goduriosa è che quel film non vi è costato NIENTE.

Il giorno dopo siete al lavoro e non vedete l’ora di rendere partecipi i vostri colleghi del fantastico film che avete visto (a sbafo).
Trotterellate come Pony felici, evitate il vostro ufficio e vi FIONDATE subito alla (SANTA) macchinetta del caffè dove si trova il Tempio delle Dea Calcio ; Motori e (pardon per le signore) Fica.
Qui (mentre è in corso il summit sul più bel culo dell’ufficio spedizioni) entrate a forza nella conversazione buttando lì il vostro “ieri sera ho visto l’ultimo film di (nome dell’attore figo e socialmente impegnato ,ma strafatto di turno)”.
“Ah sì.” Replicano gli altri non molto stupiti e in realtà quasi annoiati.
“Io l’ho già visto la settimana scorsa.” Risponde uno.
“Io ho la copia sottotitolata che mandano agli studios per visionarla.” Replica un altro.
“E io guardo solo roba in originale perché la recitazione è tutta un'altra cosa.” conclude il terzo noto docente a tempo perso di lingua del Bardo ed accanito filogo della Trullera (accademia di boriosi spocchiosi del cazzo).

Sorpresi e un po’ delusi venite avvicinati dal più tecnologico fra tutti che subito vi chiede:
“In che formato lo hai visto? Mpeg? Avi? Era un DVD? Che compressione aveva? Quanto pesava?”

“Era leggero…”rispondete voi …” …peserà qualche grammo…”

Lui vi guarda con aria di commiserazione, poi vi prende sottobraccio e vi porta verso il suo computer.

“Senta ,senta! Io sono due ore che aspetto qui in coda?!” chiede una signora di ottant’anni con un bastone che aspetta in fila da tre ore.

“Signora NOI qui stiamo lavorando!” replica il Tecnologico con un tono che non lascia spazio a repliche e poi sparite entrambi dietro una scrivania.

“Ora ti faccio vedere qualcosa” dice pazientemente il Tecnologico e subito comincia ad aprire una sequela infinta di programmi, siti e cartelle varie che chiude molto velocemente tutte siglate “XXX” a volte “MATURE”, “TEEN” o “NAKED WOMEN”…

“Documentazione.” Borbotta quando voi lo guardete un po’ perplessi.

La vostra iniziazione dura circa due ore (giusto il tempo di passare dalla pausa caffè a quella pranzo…) e al suo termine avete ufficialmente perso la vostra verginità informatica.

Ritornati in tutta fretta a casa siete rapiti da termini come “server”, “adsl”, “masterizzazione “ e ancora “decrittazione”, “Compressione” e “conversione”.

Quando la vostra moglie/ragazza/partner vi dice “ciao Amore” cercando di farvi intravedere le sue calze a rete sotto la gonna , voi le rispondete “devo connettermi”.
E quando lei vi chiama per la cena strusciandosi alla porta voi le rispondete “STO SCARICANDO”…

Ed è così che comincia…

Nei successivi giorni (settimane , mesi) scoprite che TUTTO può essere, trovato e scaricato grazie ad una fantastica cosa chiamata “PEER TO PEER” che altro non è che l’equivalente informatico del
“Io ti faccio vedere il mio Birillo e tu mi fai vedere la tua Pippotta”
Sullo stesso principio più utenti condividono cartelle in rete all’interno delle quali sono contenuti file di musica , video , dati e quant’altro, dando il via ad un florido scambio di ogni ben di Dio.

Il tutto ovviamente al limite della legalità ed in barba alle grandi case discografiche e cinematografiche che protestano e gridano al disastro da anni ,ma che ovviamente si guardano bene dall’abbassare anche di qualche centesimo i loro esosi e spropositati prezzi.

Tutte queste considerazioni vi provocano uno stato di prolungato orgasmo ogni volta che fate il raffronto tra un CD , DVD comprato in un negozio ed il costo relativo della copia scaricata…
Ecco così che vostra moglie/ragazza/partner vi osserva con aria perplessa mentre trascorrete pomeriggi interi daavnti al computer ad osservare la pagina chiamata “TRASFERIMENTI”…

Il perché vi inchiodate lì davanti , immobili e catatonici a fissare i numeretti che oscillano pigramante non lo sapreste spiegare neppure voi , fatto sta che a stento riuscite a distaccarvene per fare alcunchè…
Quindì non vi meravigliate se un giorno la vostra moglie/ragazza/partner vi scioglie due pasticche di viagra nel vino…

Tutto procede bene fintanto che il vostro senso critico si evolve e si affina oltre i ragionevoli parametri del NORMALE, oltre quel punto il vostro Amico Cervello Tecnologo ( lobo particolare addetto alle funzioni di giudizio della qualità digitale) inizia a farvi le pulci su ciò che scaricate…

La compressione non è buna.
Si vedono i pixel.
Non gira sul lettore DVX.
S’incanta.

"E dove mi hanno messo i contenuti speciali?”

Ed è a questo punto che scatta la solita molla compulsiva.
Dimentichi della funzione originale del Download (ossia vedersi un film o ascoltare un cd senza spendere una centesimo) precipitate nel meccanismo ossessivo dello SCARICATORE MANIACO a cui non frega nulla di vedere ciò che scarica ,ma solo che il prodotto finale sia IDENTICO a quello originale.

Ed ecco quindì CODEC sempre più avanzati, programmi di compressione , sigle inintelleggibili di Dio solo sa cosa e scansioni di copertine, stampe laser da alta risoluzione , custodie patinate di plastica brunita e DVD serigrafati con appositi masterizzatori ad alta precisione.
Il tutto per cercare di avere una copia pirata perfetta…

Che questo tortuoso processo vi costi alla fine (in termini di soldi e tempo) quasi più che comprare l’originale è un dettaglio trascurabile….
Anche perché nel frattempo l’Amico dell’Amico , dell’amico si è rifatto vivo e pretende il saldo del suo iniziale dono…

“Hai qualcosa per me?” chiede sibillino quando lo rivedete.
Ed ovviamente essendo in debito con lui gli fate una copia dell’ultimo film che avete scaricato.
Lui ricambia e gioca al rilancio facendovi un disco edizione doppia.
Voi siete costretti a fargli una miniserie e lui vi arriva con un cofanetto…

In breve tempo metà della vostra giornata trascorre a fare copie su copie per tizio e caio che (come ingorde spugne) le assorbono e copiano a loro volta per altri che le passano ad altri e ad altri ancora…il tutto in un interminabile giro ossessivo/compulsivo.

E mentre questo vortice vi avvolge e risucchia ecco che arrivano a farvi compagnia altri casi clinici come quelli che SOTTOTITOLANO tutte le cose ancora Non tradotte, quelli che SPROTEGGONO e copiano l’INCOPIABILE e più in generale tutti coloro che hanno già visto una rarissima edizione dell’ultimo film di Spielberg che nessuno (neppure LUI) ha ancora mai visionato.

In mezzo a tutto questo delirio prosperano ovviamente le grandi aziende di servizi di comunicazione che (intuito il businnes) offrono pacchetti sempre più convenienti, a tariffa ridotta, smilza, magra , sottile , sottilissima quasi piatta con le quali potrete stare CONNESSI fino alla tomba senza pagare un cazzo.

Cosa che non è poi mai del tutto vera perché se ti CONNNETTI lo fai per la vita e c’è sempre qualche clausola, clausoletta o codicillo per cui tu devi qualcosa a loro…
Tasse, tassette, tessettine piccine, piccine o semplicemente strani contratti per cui non paghi nulla se ti scarichi il Duomo di Milano ,ma ti cavano il sangue se chiami al telefono il vicino di casa.

Le grandi case di produzione ovviamente protestano ,ma (per una ragione o per un’altra) non riescono ad impedire che la cosa continui…forse per reale incapacità di fermare il fenomeno o forse per qualche oscuro meccanismo che vi sfugge…
Come quando anni fa TUTTI (ma proprio TUTTI) erano riusciti a farsi fare una scheda PIRATA per scroccare la TV satellitare…
Il fenomeno era talmente diffuso che perfino il più sfgato dei disadattati (domiciliato sotto un ponte) aveva una parabola pirata…e poi (come per magia) il sistema CAMBIO’…
In qualcosa di MOLTO più difficile da decodificare o quanto meno molto meno diffuso e centinaia di migliaia di utenti pirata (in totale crisi di astinenza) si ritrovarono in fila per comprarsi un bel decoder regolare…

Chissà come mai?

Ma NIENTE di tutto questo vi tocca minimamente , né sfiora vostro caro Amicocervello che anche adesso (mentre osservate stolidamente lo schermo davanti a voi) sta pensando “quanto manca al Download?”….. mentre un piccolo rivoletto di saliva vi cola lungo il mento…

3001.07

Dedicato alla popolazione dei Downloader di tutto il mondo…

26.1.07

ELOGIO ALL'UOMO

In principio l’uomo era ottuso, ricurvo ed aggressivo.
Il suo unico interesse era procurarsi cibo, accoppiarsi selvaggiamente ululando alla luna e riprodursi senza criterio.

Col tempo l’uomo si elevò , camminando eretto rivolse il suo sguardo alle stelle e vide l'cchio di Dio posarsi su di lui.
La consapevolezza lo rese grande e gli permise di imparare e crescere.

Per costruirsi capanne rase al suolo le foreste.
Per procacciarsi cibo ed indumenti rase al suolo bisonti e foche monache.
Per accoppiarsi più agevolmente scoprì il petrolio , rase al suolo l’ecosistema ed inventò l’auto per poter limonare più comodamente.

La scissione dell’atomo lo avvicinò a Dio e gli permise di radere al suolo tutto più velocemente.

I primi calcolatori gli insegnarono che si poteva giocare con due stanghette a ping pong più agevolmente che con due racchette.
I primi personal computer gli mostrarono come era facile spararsi per finta nelle pause pranzo in attesa di poterlo fare sul serio in strada.
La connessisone internet rese tutti più vicini alle pornodive della propria infanzia.

I cellulari permisero di comunicare in ogni istante e in ogni dove…l’uomo non fu più solo ,ma in grado di trasmettere in ogni parte del mondo le immagini dei figli che picchiano un compagno portatore di handicap o il filmino della primogenita che la DA durante un’assemblea di classe.

A turno.
Democraticamente.
A tutti eccetto che al portatore di Handicap.

Grazie alla tecnologia l’uomo riuscì a stipare infinite quantità di dati in piccolissimi file, a concentrare miliardi di informazioni convertite poi nelle note musicali di Gigi d’Alessio e se da un lato regredì quasi al seminalfabetismo, dall’altro riuscì finalmente nel suo più grande intento:

appendere un televisore al muro.

I tubi catodici furono banditi e gettati a Natale insieme ai frigoriferi obsoleti, agli aspirapolveri superati e ai parenti troppo anziani.
Nella nuova società non vi era più posto per ciò che era lento, sbiadito o sgonfio.
La chirurgia estetica e il silicone rese l’uomo simile ad una camera d’aria: gonfio e lieto.

Le arcaiche metodologie di comunicazione furono superate grazie alle e mail, agli sms e alle web cam che permettavano alle studentesse fuori corso di arrotondare titillandosi il seno via adsl.

La vita sociale mutò radicalmente aprendosi a nuove forme di scambi culurali, le barriere etniche caddero quando ci si accorse che i vicini di casa connazionali potevano entrare in casa e spaccare la testa a sprangate in modo molto più efficiente dell’extracomunitario del piano di sotto.

La natura stessa si piegò al volere dell'uomo abdicando al suo stile di vita. L'estate divenne inverno, l’inverno estate e la primavera divenne argomento da trattare solo in ascensore.
Gli uragani, lo scioglimento dei ghiacci e gli tsunami non turbarono mimimamente l’uomo che per tutta risposta li riprese col suo cellulare ultima generazione per mostrarli poi orgogliosamente agli amici al bar.

La medicina, la ricerca scientifica e la sperimentazione fecero passi da gigante in tutti quei luoghi in cui vi era qualcuno sufficientemente ricco da poterselo permettere e lasciarono all’estinzione tutti gli altri dimostrando ancora una volta che la natura DOVEVA fare il suo corso.

Le menti dei giovani si aprirono a nuove prospettive , più grandi, più veloci e tutte marcate playstation.

I politici di ogni parte del mondo smisero di fare finta di essere qualcosa di diverso da ciò che erano e si dedicarono al loro personale e comune interesse.
Bombardarono, miitragliarono e sterminarono chirurgicamente sotto il solerte sguardo dei media e suscitando l’unanime sgomento delle famiglie modello approvate dal Vaticano.

I reality show permisero alla collettività di entrere dentro luoghi spaziosi, immensamente grandi ed ariosi e tali luoghi si rivelarono essere le stesse teste degli spettatori.

L’uomo smise di ambire a raggiungere le stelle ,ma rese il fango in cui sguazzzava estremamente comodo e nel rispetto dell’unico vero Dio Denaro innalzò torri di spazzatura cosparse di diamanti che raggiunsero il cielo.

Alla fine ai suoi figli promise di lasciare in eredità un mondo migliore fatto sempre di fango...ma DI MARCA.

2601.07

25.1.07

L'EMAIL

La prima volta che vi convincono a farvene una siete scettici, critici e assolutamente reticenti ad usarla.
Da sempre accaniti “papirofili” siete convinti che NIENTE sia meglio di una lettera scritta a mano.
“La sostanza della carta…l’odore dell’inchiostro…il contatto col francobollo…”, anche se in realtà il massimo della vostra attività epistolare è stato mandare una lettera di protesta all’ufficio delle tasse scritta su carta da pacchi con una biro spuntata e imbucata imprecando contro il governo.)
A rimangiarvi tutte le vostre teorie reazionarie impiegate pochissimo tempo e in un attimo vi ritrovate dall’altra parte (a rinnegare tutto quello che avete detto prima ) cercando di fare proseliti tra gli irriducibili cartomani.

“Ma quanto è comoda!
“Come si comunica facilmente!”
“Che bello non dover stare a perdere tempo alla posta” ecc. ecc. ecc.

All’inizio la usate quasi sempre per lavoro, sporadicamente per svago, poi sempre più facilmente per puro trastullo, l’E mail vi rende tutti meno timidi, più sociali e tira fuori il meglio di tutti quanti stimolando la vostra creatività con messaggini di auguri, catene di S.Antonio a cui nessuno crede (ma che tutti inoltrate prudentemente) , reciproci avvisi di pericolosi virus ed in più un’infinita serie di faccine spiritose, animazioncine sfiziose con pupazzetti carini, animaletti buffi, notiziole curiose e simpatiche nonché test, foto di cani vestiti da pompieri, gatti appesi al filo dei panni e miracolose raccolte di fondi per trapiantare il cuore di un Bambi in una bambina cieca che vive in Ucraina.

L’E mail vi rende in breve tempo tutti quanti più buoni, più felici e meno soli ed è fonte di relax e divertimento…almeno fino a quando non si trasforma nella vostra ossessione.

L’assuefazione da E mail ( subdola e silenziosa) scivola dentro il nostro PC strisciando come un serpente, risale lungo il vostro mouse (rigorosamente ottico, anatomico e senza filo) e si arrampica sul vostro braccio raggiungendo quella cosa in mezzo alle cuffiette dell’auricolare del cellulare chiamata eufemisticamente CERVELLO…

All’inizio il vostro piccolo Amicocervello vi tranquillizza dicendovi:
“E’ per lavoro. Controlla la posta”.
E voi obbedite , esattamente come quando vi dice “Oggi te lo sei meritato svuota pure quel barattolo di Nutella formato gigante che hai nella dispensa”.
Oppure quando vi consiglia: “credo che tu debba assolutamente sbirciare dentro la scollatura di quella ragazza.” mentre siete al funerale di un vostro parente.

Il vostro Amicocervello sa sempre cosa è meglio per voi e così voi eseguite solerti, felici e contenti come bambini, trotterellate verso il computer col vostro sacco di patatine (che il vostro Amicocervello vi ha suggerito di svuotare esattamente prima di cena) e vi sedete sulla vostra fantastica poltroncina ergonomica sbriciolando colesterolo su tutta la tastiera.

Già appena vi sedete Amicocervello rilascia una moderata quantità di endorfine che va leggermente ad aumentare quando posate la mano sulla rassicurante concavità del mouse , per ricompensarvi definitvamente quando ciccate sul pulsante del controllo posta: CLI-. CLIK.

Per un attimo non succede niente. I criceti che vivono dentro il vostro computer (più o meno scattanti a seconda del costo del processore) devono avere il tempo di svegliarsi, lavarsi la faccia e montare sulla ruota girevole…) poi ecco il familiare scricchiolio ed infine la comparsa delle care e tanto familiari scritte di rito.

RICERCA HOST IN CORSO (Host…misterioso Capo criceto che vive nella valle di Topus…)
CONNESISONE AVVENUTA (Dimostrazione che tutto fila nel modo giusto e che i criceti sono ancora tutti vivi!)
CONCESSIONE AUTORIZZAZIONI IN CORSO (e vi immaginate i suddetti roditori indaffarati a passarsi fogli con sopra il vostro nome…).
CONNESSIONE AVVENUTA (“Ci siamo!” esclama Amicocervello preparandosi al suo piccolo orgasmo telematico…).

E poi arriva lei…la scritta più odiata in assoluto da ogni drogato da E mail:

NESSUN MESSAGGIO NUOVO.

E per un attimo avete di nuovo 7 anni e siete di fronte all’Uovo di Pasqua con dentro una sorpresa del cazzo…

Naturalmente esistono tutta una serie di spiegazioni per cui non vi sono arrivati messaggi ,ma prima che possiate formularle il vostro Amicocervello avrà già impartito 12 volte consecutive il comando di ciccare al vostro indice della mano… Clik. CLI-CLIK…

RICERCA HOST IN CORSO , connessione avvenuta, bladi- bladi BLA…

NESSUN MESSAGGIO NUOVO.

“Possibile che nessuno mi abbia scritto?” si chiede il vostro Amicocervello che comincia ad analizzare l’ ipotesi più ovvia ,ma anche la più inaccettabile e così si passa subito alle alternative plausibili:
ci sono problemi sulla linea (che cazzo significhi non si sa, ma suona bene…).
Il provider è a terra (chi si sia azzoppato!).
Il server non risponde (e il vostro Amicocervello vi fornisce l’immagine di un grossissimo Cricetone che ansima riverso su un fianco…).

Ora da persone sagge quali sicuramente siete voi avete due possibilità:
spegnere il computer, alzarvi dalla vostra poltroncina ergonomica, uscire , fare sport, vedere il sole, correre e socializzare oppure…CLICK, CLICK, CLI-CLIK…fa il vostro indice decidendo per voi.



La condizione patologica si aggrava ulteriormente quando l’ EMAIL attesa non è una qualsiasi ,ma riguarda l’oggetto dei vostri desideri amorosi, affettuosi o addirittura sessuali.

Le reazioni inconsulte del vostro Amicocervello in questo caso raggiungono vertici insospettabili facendovi letteralmente sbavare ogni volta che sul computer compare la scritta:

RICEZIONE DI 1 DI 1 MESSAGGIO IN CORSO.

(Perché poi il computer si esprima come se fosse dislessico non vi è dato saperlo.
Perché dirvi 1 di uno?
E’ come se andando dal fornaio gli diceste “mi da 1 pezzo di 1 di pizza, per favore?
Probabilmente penserebbe che siete 1 di 1 malato di mente).

E’ superfluo dire che il messaggio che sta arrivando sarà SICURAMENTE quello di LEI e che non esiste neppure la remota possibilità che possa essere qualcos’altro e già vi pregustate le 78 pagine che LEI ha amorevolmente scritto per voi stanotte, riempiendole di parole come “ti penso, mi manchi, ti desidero” ecc. ecc. ecc.
Da qui una leggera perplessità quando leggete:

“VIAGRA 2, 35 euro”
Buy ASTROGH. AMICI Red CIRILLOCO.
BUY. CREDIT CARD.
PENIS?”.

Chiaramente per il vostro Amicocervello la parola SPAM non ha alcun significato e l’unico acronimo che vi suggerisce se glielo chiedete è : SUPER PIPPO AMICO MIO.

L’alternativa più ovvia è quindi:

“Che cosa stai cercando di dirmi Amore mio?”
Perché è ovvio che questa e mail proviene da lei anche se ha come mittente “GREG BIG PENIS” , come oggetto “SIFILIDO.Ciao. APRIME*” e il fatto che l’antivirus si stia sgolando da un’ora è per voi assolutamente irrilevante.

Per comprendere che stanno cercando di vendervi del viagra e che in cambio vogliono i codici della vostra carta di credito Amicocervello impiega due ore buone dopodiché incomincia a chiedersi CHE COSA le possa avere impedito di scrivervi…

Controllate che non siano passi uragani nella zona in cui lei vive (peraltro a 5 chilometri da casa vostra) controllate il bollettino sulle slavine, i meteoriti e poi capite che probabilmente ci sono problemi anche sul SUO server ( di nuovo l’immagine di un grosso criceto riverso su un fianco…che sia un ‘epidemia?)

Le possibilità che Lei NON vi abbia scritto perché:

A) Ha di meglio da fare con l’idraulico.
B) Non le è passato manco per la testa.
C) Non vi fila proprio.

Non vi passa nemmeno per l’anticamera del vostro Amicocervello.
Al contrario si aggiungono ipotesi più credibili e ragionevoli che il vostro ufficio stampa vi comunica in tempo reale.

A) A terra con una semiparesi non riesce a raggiungere il mouse da una settimana…
B) Per questioni razziali non le permettono di entrare negli internet point.
C) Sta facendo il funerale al grosso criceto del server…

Clik. CLI-CLIK, CLIK…
(Rumore del vostro indice impazzito che nel frattempo sta titillando senza freno il mouse…).

Arrivati a questo drammatico punto Amicocervello analizza il problema dal punto di vista scientifico e si convince che il problema possa essere davvero tecnico.
Scaltro e risoluto vi fornisce quindi la sua interpretazione della rete internet ed ecco che vi appare una sorta di grosso TAPPO proprio sulla vostra linea…una sorta di ostruzione aortica (il vostro cervello vede sempre Doctor House) un coagulo che deve essere in qualche modo rimosso.

E per questo si rende conto che la cosa migliore da fare è scriversi un paio di E mail da soli e mandarsele al proprio indirizzo…

Tale operazione avrà due funzioni:

1) premerà sul coagulo di E mail forzandole a sbloccarsi… (?!)
2) verificare lo stato di salute del Criceto server.

L’ E MAIL (fantasiosamente intitolata PROVA PIPPO) viene inviata e subito compare la scritta
RICEZIONE DI 1 MESSAGGIO DI 1.

“ECCOLA! MI HA SCRITTO! MI AMA!” esclama Amicocervello immediatamente dimentico di essersi scritto da solo…

Quando Amico cervello si rende conto dell’errore ne intravede subito le potenzialità e impiega il resto della giornata così… gratificandosi con E mail autoinviate o scrivendo a persone di cui non ve ne potrebbe fregare meno..solo per garantirsi ogni volta che arriva un messaggio una piccola dose di endorfine…
Clik. CLI-CLIK. CLI-CLI-CLIK…

CLIK…

2501.07

P.s.
LA VERITA'...( e la verità è SEMPRE estremamente Semplice ) è che lei non vi ha scritto e basta...

“e questo perché il suo vicino di casa è uno ZOMBIE ATOMICO, le cui radiazioni interferiscono con la sua linea adsl…”

Cli.clik…

14.1.07

I PESCI BRANCO

Nel settore creativo esistono varie tipologie di professionisti che potremmo paragonare alla fauna marina

Abbiamo LO SQUALO (o mercenario creativo) cacciatore solitario che si aggira instancabilmente per non morire soffocato e che farebbe le scarpe anche a sua madre (se non se la fosse già mangiata).

I DELFINI. Gli amici di tutti che non disdegnano di passarvi un lavoro e in cambio chiedono solo che gli tiriate ogni tanto la palla per farli giocare , sono socievoli, giocherelloni e sopravvivono solo perché hanno 5 appartamenti dei ganitori da affittare.

I CORALLI. Quelli che non si spostano mai dal proprio studio, che fanno tutto attraverso internet e che si cristallizzano fino a scivolare molto rapidamente in altre attività (metteno su un server, un internet point e poi si sposano con una donna brutta e grassa).

I POLIPI. Sono quelli che si danno da fare in mille direzioni diverse e che brigano, combinano,fanno cose, vedono gente e friggono l’acqua per sopravvivere.

Ed infine I PESCI BRANCO.

I Pesci branco sono quei creativi che (come dice il nome stesso) incapaci di cacciare da soli si riniscono in branchi all’interno dei quali non esiste una gerarchia ben definita ,ma solo una specializzazione ittica…
C’è il pesce Art Director, il Pesce Matita, il Pesce Pennello, il WebPesce e così via.
I Pesci Branco adottano per i loro studi nomi altisonanti o ruzzosamente divertenti (rifacendosi generalmente a vecchi cartoni animati e amenità simili) e sono tra di loro solidali, zuzzureloni e alternativi quanto basta per avere tutti lo stesso orientamento politico e ideologico.

I Pesci Branco cacciano ovviamente in gruppo , prendono contemporaneamenete 419 lavoro diversi e si affidano spesso a terze persone poiché la loro specializzazione è tale che spesso NON sanno fare un cazzo…

Capita così sovente che il collaboratore esterno li molli, muoia, si sposi, impazzisca o semplicemente li mandi a Ramengo (amena località caraibica) e quando ciò avviene i Pesci Branco (presi dal panico) incominciano a nuotare in tutte le direzioni, strusciando le rispettive pinne caudali e stimolandosi a vicenda nella ricerca di qualcun altro che li levi dai casini… e qui ritroviamo il nostro amico SQUALO…

Lo Squalo è un cacciatore solitario, nuota costantemente per non rimanere soffocato e si nutre di qualsiasi cosa che si muova , commestibile o no.
Pertanto prende qualsiasi tipo di lavoro che gli venga offerto che lo sappia fare o meno.
Lo Squalo è affidabile , freddo ed è come il Signor Wolf di “Pulp Fiction” …” risolve problemi.

Ciò nonostante capita che anche allo Squalo capitino lavori che proprio NON ha voglia di fare.

Tenete presente che i lavori che i Pesci Branco rifilano sono generalmente casi di emergenza, scarti o in generale grandi rotture di palle.



Il pesce Art Director chiama lo Squalo (generalmente mentre questo nuota dormendo) e gli dice.

”Ci serve per ieri” divertente modo di dire che tradotto dal linguaggio dei creativi significa

“Siamo di nuovo nei casini. Il disegnatore ci ha mollati e noi (per quanto siamo fighetti , sinistrorsi alternativi e comunicativi ) non sappiamo cosa cazzo fare…”.

Questo tipo di lavoro è una grande rottura di scatole SEMPRE.
Perché è di solito un lavoro già iniziato, perché il CLIENTE (con cui voi Squali non avrete mai nessun contatto) è sempre un rompicazzo di prima qualità e perché i Pesci Branco pur non essendo in grado di portare a termine il lavoro non rinunceranno a tritarvi le parti basse fino alla dimensione del plancton marino.

A niente servirà il vostro latente desiderio di NON accettare quel lavoro…questo perché (seguendo i principi delle leggi di Murphy) per quanto cercherete di NON farvelo i Pesci Branco insisteranno per affibbiarvelo.

Voi gli chiederete un anticipo (sicuri che loro svaniscano nel nulla come sempre accade nominando qulla parola ) e loro accetteranno.

Voi chiederete il pagamento alla consegna (sicuri che loro vi denunceranno per molestie sesuali) e loro ve lo concederanno.

E a nulla serviranno le vostre lamentele su quanto siate pieni di lavoro oberati dai problemi familiari e sopraffatti dagli impegni…i Pesci Branco vi lusingheranno e vi “impaneranno” in vasellina ed altri lubrificanti fintano che non accetterete.

Una volta preso l’incarico il Pesce Art Director inizierà a mandarvi stringate e mail con chilometrici allegati in cui vi indica tutte le fastastiche tempistiche e metodologie varie richieste …nonché un profilo dettagliato del disegnatore (del cazzo) che li ha mollati.
Tenete presente che tali disegnatori sono tanto inaffidabili quanto BRAVI ed incommensurabilmente insuperabili…
Quindì a voi non verrà permesso di fare il lavoro come se fosse vostro ,ma dovrete (Sempre) cercare di imitare lo stile della testa di cazzo che vi ha preceduti…

Tale stile sarà sempre il frutto di incredibili "pippe mentali" del suddetto disegnatore , nonché tecnicamente irriproducibile perché Dio solo sa come ha fatto a farle…

E alla suddetta domanda “Ma almeno sapete come ha fatto a farle?”
I Pesci Branco risponderanno “Con Photoshop”…

Che più o meno è come dire “l’uomo è fatto di carne” ad un chirurgo alieno per spiegargli come fare un trapianto di cuore tra due terrestri.

E va bene! Lo SQUALO non si tira indietro e si mette al lavoro, ovviamente NON riesce a ripetere perfettamente lo stile del compianto testa di cazzo che lo ha preceduto ,ma riesce ugualmente ad ottenere un lavoro dignitoso.

“OTTIMO, BUONO, BELLO…”
replicano i pesci Branco nuotando intorno allo SQUALO…
“Non perfetto ,ma più che sufficiente …” (notate come la valutazione scenda rapidamente verso il basso…) ..

“Ora …” continua il pesce Branco Art Director “ a noi andrebbe benissimo così…ma vedi…il cliente lo vuole un po’ diverso…”.

“E come cazzo sarebbe un po’ diverso?” vi chiederete voi…

“Un po’ più … luminoso, vivido, illuminato, d’impatto, scuro, marcato, soffuso …” e la sempre attuale “ PIU’ DECISO…”.

Che cosa tutto ciò significhi ovviamente non è dato saperlo ,ma alla fine di questa discussione vi viene mostrata un‘illustrazione ,generalmente la stessa con cui vi stanno tritando le palle dall’inizio , (e di solito anche stampata male, sfocata e sbiadita…).

“Purtroppo abbiamo solo questa…” commentano dispiaciuti i Pesci Branco maneggiando il fottuto pezzo di carta come se fosse una reliquia religiosa.

E di nuovo vi trovate a fissare il disegno o l’illustrazione che il vostro predecessore (testa di cazzo) ha realizzato in cinque minuti prima di decidere di mollare il lavoro ed andarsene in vacanza.

“Io posso farvelo con il mio stile.” Direte voi sottolineando che già vi stanno fumando e che quelli con l’aqua alla gola (pesci o no) sono loro e NON voi…

E tutti gli altri prenderanno anuotare come impazziti dicendo “Sssìììì, lo sappiamo! Nessuno ti chiede di fare una cosa uguale! Non vogliamo importi schemi o stili, non devi sentirti obbligaro…ma di fatto lo vorremmo così…”.

Voi annuite prendendo la reliquia che confidate di cacciare nel Water alla prima occasione e ve ne andate consapevoli che farete come cazzo vi pare a voi e che loro accetteranno qeullo che farete o si attacheranno al primo Pesce Tram che passa…

A questo punto qualcuno di voi potrebbe pensare che per il buon proseguimento del rapporto professionale sarebbe meglio essere prudenti remissivi e disponibili…

Niente di più sbagliato.

L’errore di fondo che molti commettono (ma non gli SQUALI) è la convinzione che i Pesci Branco in seguito si rivolgano di nuovo a voi…. ERRATO.
ERRATISSIMO.

I Pesci Branco già vi odiano per il semplice motivo che hanno dovuto ammettere di non sapere fare un cazzo.
Vi odiano perché gli siete stati segnalati da altri e vi odiano perché hanno dovuto accettare le vostre condizioni…inoltre vi odiano (più di ogni altra cosa) perché non siete come loro e NON siete LORO.

Quindì appena finito questo lavor vi diranno “ci sentiremo presto per altre collaborazioni!”. Metteranno il vostro biglietto da visita nel loro raccoglitore, la vostra e mail nel loro database dopodichè svaniranno nel nulla dimanticando di avervi mai conosciuti…

Ecco perché ogni pesce SQUALO che si rispetti deve sempre (un po’ per un personale codice e un po’ per il gusto di farlo…) cercare di metterlo sotto la coda ai PESCI BRANCO…

SEMPRE.
E’ un imperativo morale.

Per fare questo esistono molti modi , alcuni definitivi ,ma anche troppo devastanti (come prendere l’anticipo e poi raggiungere il vostro predecessore in vacanza…) , altri più equilibrati e civili…

Il più diffuso è quello del cosiddetto “TEMPOREGGIAMENTO”…La dinamica è semplicissima e già affrontata in altri post (come LA SCADENZA) il concetto è che voi dovete fare il lavoro nel meno tempo possibile , infilarlo in un cassetto e poi inviarlo un pezzettino per volta…(molto lentamente) in modo tale che alla fine i vostri committenti non siano più preda di ansia o agitazione ,ma di vero TERRORE…

Per aumantare l’effetto drammatico di tutto ciò inviate ogni tanto qualche file danneggiato, con dicitura errata o meglio ancora sbagliato ,ma apparentemente corretto…
Lentamente vedrete riaffiorare la già citata Sindrome di Stoccolma…e se all’inizio vi avranno ROTTO LE PALLE per ogni virgola ,man mano che passa il tempo osserverete un aumento della loro disponibilità , nonche della loro umiltà…
Verso la fine accusate malori , depressioni e sconforti…ponetevi in una posizione di totale disarmante sconfitta….e intanto ovviamente continuate a fare i vostri veri lavori…quelli che vi danno da vivere sul serio e che vi vengono commisionati da persone serie, responsabili, oneste e soprattutto NON boriosamente piene di se come i fottuti Pesci Branco in questione.
Quando poi (alla fine) avrete quasi ultimato il lavoro tenetevi una piccola garanzia…tenetevi un file o comunque qualcosa di minimo ,ma essenziale che consegnerete solo al saldo finale.
Fatevi pagare…dopodichè a seconda della vostra indole potrete anche salutarli da amici con un amichevole colpo di pinna o togliervi la soddisfazione di mandarli tutti quanti a quel paese…

Non vi preoccuate se tutto ciò sembra essere terribilmente POCO professionale…non temete se qualcuno vi dirà che così li perderete come clienti…perché in realtà non lo sono mai stati…

Non abbiate paura perchè... E'BELLISSIMO NUOTARE LIBERI…

13.1.07

IL FORUM

In un tempo in cui i cellulari non esistevano ancora (e il massimo dell’informatica casalinga era un commodore 64 ) la distanza che separava gli Autori del mondo del fumetto dai suoi lettori era incredibilmente grande, a volte così incolmabile da non riuscire neppure a sapere che aspetto essi avessero…talvolta se ne intravedevano rare foto (rigorosamente in bianco e nero) che comparivano in redazionali (dalla dubbia qualità cartacea) dove si riferiva di lontane ed elitarie convention a cui solo pochi fortunati abitanti locali riuscivano a partecipare.
Erano i tempi di Alan Ford, di Luciano Secchi e di altri infiniti autori, addetti ai lavori e professionisti del fumetto in generale la cui voce affiorava al massimo da poche rubriche , nelle quali per altro ognuno parlava dei fatti suoi, intraprendendo di volta in volta discussioni con questo o quello (più che altro con se stessi) per sfogare personali insoddisfazioni o questioni varie.
Memorabile il periodo in cui Max Bunker furoreggiava sul suddetto Alan Ford , esasperato, perché non ne poteva più dei lettori che rimpiangevano il grande Magnus…
Erano tempi a loro modo “bui” , in cui il rapporto tra autori e lettori era inesistente , ma al tempo stesso era anche un tempo MIGLIORE…
In parte sicuramente per il fattore nostalgico che accompagna tutte queste cose ,ma un po’ anche per un’oggettiva diversità nella qualità del rapporto con i propri miti, perché all’epoca nessun autore si sognava di dare spiegazioni su questa o quella storia e i disegnatori stessi erano figure leggendarie che operavano nell’ombra e di cui si sapeva solo nome e cognome…a volte addirittura solo uno pesudonimo.

Per molti anni tutto ciò continuò così e pur mutando nei dettagli (le convention si fecero più numerose, gli aventi più pubblicizzati) la sostanza non variò tantissimo…

E poi arrivò INTERNET…

All’inizio non accadde niente….non ci furono grandi esplosioni immediate o proliferare di siti e banche dati… i “SENTI MA” (leggi il post GLI DEI DEL FUMETTO per saperne di più…) erano ancora primitivi , la loro postura (non ancora del tutto eretta) aveva ancora la forma delle sedie su cui avevano letto tonnellate di fumetti e i loro cervelli (seppur già mutati nei secoli) non avevano ancora sviluppato le loro capacità internautiche…
L’approccio fu lento e in alcuni casi perfino diffidente perché così come il DVD era (secondo molti) più “freddo” del VHS , INTERNET era un mezzo bizzarro, costoso e inizialmente alieno.
Poi , lentamente, ( simili a pesci che piano, piano abbandonano l’acqua e si incamminano verso la terraferma ) i SENTI MA si avvicinarono a queste nuove tecnologie…
Inizialmente ad avvicinarsi al nuovo mezzo furono quelli con un retaggio TECNOLOGICO … gli ingegneri, gli elettronici ,i fruitori degli Istituti Industriali di mezzo mondo furono i primi a mettere le mani su un modem ,ma anche quando ciò avvenne il risultato non coinvolse immediatamente il settore del fumetto, a dire il vero (conoscendo la natura dei SENTI MA e dei maschi in generale) è ipotizzabile che la prima cosa in assoluto che ogni utente abbia cercato in rete sia stato un sito PORNO….

Tuttavia ben presto una variante specifica del SENTI MA si imbatte in internet…gli scienziato anni dopo chiamarono questo soggetto zero SENTI MA FUMETTOFILIS…

Il Fumettofilis si avvicinò timidamente alla tastiera del computer…probabilmente l’annusò diffidentemente e poi si guardò intorno…
Osservò le pile e pile di fumetti che affollavano le sue librerie e il suo primitivo cervello stabilì il primo collegamento possibile : FUMETTO- TASTIERA- INTERNET- COMPUTER…
I primi tentativi probabilmente furono disastrosi…magari cercò di infilare i fumetti dentro la presa del modem , forse grugnì parole magiche prive di senso (KLATU VELATA NIKTO!) agitando il mouse …ma poi qualcosa cambiò (molti sostengono che gli apparve un monolito nero nella sua stanzetta…)…
Il Fumettofilis si battè il mosuse sul pettò e lo scagliò in alto (verso il modellino del Millennium Falcon appeso al lampadario) e niente fu più lo stesso…

MOLTI ANNI DOPO… (se vi fa piacere potete immaginarvi anche lo “zarathustra” di Strauss in sottofondo…).

I SENTI MA si sono evoluti ed ora hanno un aspetto quasi umano, nonostante abbiano ancora una postura leggermente inclinata (dovuta per lo più agli zainetti con cui vivono in simbiosi) ne esistono adeso infiniti modelli ,di infinite età ed infinitamente specializzati.
Ci sono SENTI MA cinefili, collezionisti, miniaturisti, audiofili, fetisciti, pornofili (questo quasi tutti) ed ovviamente FUMETTOFILI…
Dagli albori della nascita di INTERNET i SENTI MA FUMETTOFILIS hanno costruito un intero universo di dati che in qualunque parte del globo fornisce infinite informazioni su TUTTO ciò che riguarda il mondo del fumetto.
CHI ha disegnato COSA, in che numero l’UOMO RAGNO perde i poteri per la prima volta, quante golette avvista Corto Maltese nelle prime opere di Pratt, quante volte Druuna si fa violentare da alieni iperfallici, e l’intera linea genalogica di Paperino & co.
Qualsiasi tipo di informazione è ora disponibile ed oggetto di scambi, di analisi e valutazioni continue ed ossessive.

“Perché nel numero 118 dei Fantastici 4 la Torcia Umana ha il costumino rosso anziche blu?”
“Perché i personaggi della Disney portano i guanti?”
“Quanti sono i film realizzati dall’intramontabile animatore nipponico Okuto Stikazzi?”


E così via….

Fatto sta che a un certo punto anche questo tipo di comunicazione non fu più sufficiente…
I normali telefoni prima e le E mail dopo non erano più adeguati a smaltire la quantità industriale di informazioni che i SENTI MA dovevano trasmettersi… e poi accadde qualcosa di nuovo.

Nessuno sa esattamente come ed è probabile che non fu un solo individuo ,ma per comodità gli storici preferiscono identificare il primo accesso ad un solo ,immaginario, SOGGETTO X.
E così, un oscuro giorno di un oscuro anno un SENTI MA prese coscienza delle potenzialità dei nuovi mezzi a disposizione e diede vita ad UN FORUM…

La leggenda dice che lo schermo un attimo prima fosse nero come le profondità dello spazio e che un istante dopo una timida scritta verdastra apparve dal nulla…la scritta diceva:

“Ciao RAGA!”

I primi approcci furono come sempre timidi e confusi…
I primi SENTI MA FUMETTOFILIS FORENSI entrarono nel forum presentandosi con nome e cognome…

“Salve! Sono Giovanni Gambaldi…Senti ma è vero che mi sentite di là?”

Ma ben presto gli utenti si resero conto che potevano abbandonare le loro banali esistenze e volare come splendide falene verso la LUCE.

Arrivano i nickname…

LOGAN 78, FENICE85, XAVIER 98 (Gli x Men avavano fatto più vittime dell’eroina…).

In pochissimo tempo i FORUM si moltiplicarono, si diffusero e raggiunsero quantità inimmaginabili.

Se un tempo personaggi come i sopracitati Magnus , Max Bunker , Jack Kirby, Stan Lee e tutti gli altri erano irraggiungibili e quasi mitici oggi l’unico limite era quello dalla MORTE.
Perché a parte quelli già schiattati TUTTI gli altri erano finalmente raggiungibili almeno dal punto di vista delle news e degli aggiornamenti vari.

Volevate sapere quanto pesava Sclavi?
Il forum lo sapeva.
Chi colorava gli spazi neri delle vignette di Magnus?
Che tipo di vino preferiva Bonvi?
Come si chiamava l’infermiera di Charest dopo il suo incidente?

Il FORUM, IL FORUM e ancora il FORUM lo sapeva. SEMPRE.


E la cosa più bella era che non era un’entità astratta a saperlo (o un dato proveniente da chissà quale database) ,ma sempre un informazione DIRETTA e personale da qualcuno che lo sapeva per certo.

“Bonvi preferiva i lenzuoli di lino” asserisce convinto Bomboniera 71.
“Lo so perché conosco un disegnatore che gli cambiava le federe.”

“Scusami se ti contraddico” replica CASTAGNETTA 75 “conosco il disegnatore a cui ti riferisci perché è mio cognato ed è qui accanto a me. Erano lenzuoli di cotone”.

“Ehi raga! Guaradate che (non posso dirvi come) ma io ho qui dentro una provetta il cervello di Bonvi e mi comunica mentalmente che a lui piacevano lenzuola di seta!” CERVELLOPRIMARIO.

Ben presto però i FUMETTOFILIS FORENSI (per altro dotati di un limitato senso dell’umorismo) scoprirono che NON sempre riuscivano a capirsi del tutto.

Se LOGAN 78 faceva una battuta, FENICE 85 se ne risentiva perché pensava che gli avesse offeso la mamma.
Se OTTOPALLE replicava stizzito che lui ce l’aveva DURO (il cartonato), Daniela Beta ci rimaneva male perché lei non ne aveva trovato ancora uno (di cartonati…).

Allora un uomo tra la folla si alzò , si fece avanti camminando sulle acque ed inventò le FACCINE…

“Ehi Raga! Oggi mi sono sparato in vena un’intera serie di Julia!” esordisce Bomboniera 71.
Silenzio tra gli altri forensi… è davvero possibile liquefare ed iniettarsi una dose di fumetti?
Immaginateveli lì mentre valutano come infilare i fumetti dentro al frullatore e già ce ne è uno che risponde in rete

“Ma così non si sciupano gli albi?”

“Ah , scusate…” replica BOMBONIERA 71 e riscrive la prima frase aggiungendo la FACCINA che ride.

“Ahhhh…” esclamano all’unisono tutti i connessi.
Quindì quando c’è la FACCINA scherza!
E ‘ una BATTUTA…come quando Ben Grimm prende in giro la TORCIA UMANA o come quando l’Uomo Ragno scherza con Goblin durante gli scontri come ad esempio nel nmero123 in cui Gwen Stacy muore.

E da lì in poi è una vera festa!

Le FACCETTE si moltiplicano e arrivano quelle che strizzano l’occhio, quelle arrabbiate, quelle furenti, quelle che arrossiscono,quelle che fanno la linguaccia, che strabuzzano gli occhi, che s’incazzano e che si masturbano.
I SENTI MA impazziscono per queste cose e nei FORUM più evoluti compare anche la moda di inserire una propria immaginetta, un’avatar e un motto che contraddistingua la psicologia dell’utente.

CICCIO PAGLIAZZI – Dio ci odia e in culo alla balena.
TENERA MAMMOLA – Le stelline di Dio ci guardano dall’alto e resistere è inutile ai Borg.
LOGAN 78 - SNIKT!

E giù immaginette varie! Vignette copiate da fumetti, disegnate alla meglio, o foto incollate in cui non si vede mai un cazzo…
Stranamente nessuno o quasi OSA mettere una propria e reale foto…perché si chiedono alcuni?

Le correnti più estremiste ( e razziste) sostengono che ciò avvenga perché i FUMETTOFILI non amino la propria immagine ed in generale perché vivano incollati alle loro sedie , fusi con la plastica delle poltroncine girevoli e che al massimo si mostrino alle convention di Star Trek una volta all’anno…(due se c’è una reunion) vestiti da Klingon.

“Perché cos’hai contro quelli vestiti da Klingon?” scrive indispettito GILDESTERNE , amante dei vampiri e cultore della piccola e succintamnte gustosa Buffy.

Ma la verità (libera dalla pregiudizi dei NON SENTI MA) è che ai FUMETTOFILI piace semplicemente sognare, ed essere liberi dai vincoli della propria immagine.

“Non ci trovo niente di male a vestirmi da Klingon…”
(Okay. Ora però datti una calmata GILDESTERNE e vai a giocare con la baklavvakazzo si chiama Klingon!)

L’incessante evoluzione dei forum si sposta rapidamente nell’iperinformazione di settore e in breve tempo non si parla più di chi è più forte tra Hulk e la Cosa (retaggio ormai superato delle menti ingenue degli anni settanta) ,ma su CHI disegna COSA, QUANDO e COME…

Gli autori un tempo leggendari e irraggiungibili divengono oggi alla portata di tutti e di loro si sa OGNI COSA.
Che tipo di pennarello usa Jim Lee, l’E mail , di Alan Silvestri , l’indirizzo di Cavazzano e che misura di reggiseno ha la donna di Serpieri.

SI SA TUTTO e si discute DI TUTTO.
Dalle storie che sono state scritte ,a quelle che verranno scritte a quelle che probabilmente alcuni autori hanno intenzione di scrivere ,ma che non lo sanno ancora.
E si sa tutto DI PRIMA MANO.
Dall’amico del cugino di UNO che lavora alla Bonelli o da una ragazza ragazza che fai i pompini al maggiordomo di Manara.

Sono infomazioni SICURE certe , da non mettere in discussione e che suscitano apprensione e stupore.

“WOAA ragaz! Ma davvero faranno un Texone cartonato con copertina di pelle di daino?”
chiede BAMBIOTTUSO 78.

“Sì, lo so per certo perché mio padre vende daini. Pare che lo disegnerà il Parmigianino.”
Risponde BIGABALLS 69.

“Scusate sono nuovo. Sapete dirmi cosa devo fare per andare in bagno?
Posso disconnettermi senza perdere il filo del discorso o devo farla qui davanti al computer?
Siete troppo forti ragaz! Che bella discussione! Il Parmigianino è quello che ha fatto la miniserie dei Vendicatori, vero?”
VOLPONE 76.

“Proprio lui. Pare che per fare una tavola ci metta 105 anni e pensa che disegna con la bocca perchè ha perso gli arti nella guerra in Vietnam” BIGBALLS 69.

L’escalation di informazioni è talmente FUORI CONTROLLO che a un certo punto tra la massa di FUMETTOFILI qualcuno sente il bisogno di intervenire e di rimettere le cose a posto e così ecco che all’improvviso una nuova voce si fa avanti e dice:

”Salve ragazzi. Sono Levito Burtolini. Alcuni di voi si ricorderanno di me come l’autore delle storie numero 12 , 45 , 67, 89,. 106 , 450, e 789 di Roddy Vulva. si solito non entro nel merito di queste discussioni e non intervengo se non è proprio necesasario ,ma guardate che vi sbagliate…
La pistola di Roddy non ha il calcio in madreperla ,ma in MADREBURLA…ricordate che gliel’hanno date gli alieni MANDRIVORI del pianeta AGAZZZ’SLOT?”


E cala il silenzio…

Per un attimo tutti tacciono perché costui non è un COGLIONAZZO qualsiasi ,ma è UN AUTORE.
UN DISEGNATORE.
UN DIO DEL FUMETTO incarnato in rete…

Le prime reazioni sono timide.

“OMMIODDIO RAGAZZZ. Non ci posso credere! Non ero così emozionato da anni!”
SOLOLIKEADOG 66

L’autore all’inizio se la tira un po’…nicchia, si fa pregare per rivelare informazioni assolutamente riservate, corregge il tiro delle discussioni, rivela trucchetti ed anticipazioni e poi ci prende gusto…

Dopo il suo esordio cominciano ad apparire i suoi emuli…colleghi, concorrenti, autori del sottobosco, raccontaballe e impostori vari tutti presi della frenesia della fama in rete.

E se all’inizio le informazioni vengono letteralmente estorte agli autori BEN PRESTO il meccanismo di celebrità crea assuefazione e questi fanno di tutto per essere ascoltati e seguiti.

“Ciao RAGAZZI. Sono Levito Burtolini. Avete visto la mia ultima storia? Eh, l’avete vista?
Questo mese ho usato 20 chli di retini anziché i soli 18, volete sapere dove li compro? No, perché io non uso il computer , li metto a mano, vi interessa?”


“Ciao Berto. Scusa ,ma sei storia vecchia. Ehi RAGAZ avete visto le nuove WINXS?”
SCAZZOBOY 91

“Ehi ragazzi , sono sempre Levito burtolini, io ho anche disegnato le Winxs …per i miei figli…ve ne ho mai parlato?”

“Scusa Berto ,ma io sapevo che voi disegnatori eravate sterili! °___°”SCAZZO BOY 91.

Quello che ben presto diviene evidente è che un eccesso di presenza crea un effetto di DEMITIZZAZIONE… e gli stessi lettori cominciano a smontare le sceneggiature dei loro idoli, a criticare i disegni e suggerirne gli sviluppi.

“Certo che quella storia dei vampiri sarebbe stata meglio se c’erano pure degli zombie atomici , no? Voi che ne dite? VOTATE A FAVORE?” chiede CERVELLOPRIMARIO.

E da questa semplice frase scaturisce un importante e geniale trovata…

IL VOTO…

In effetti qualche migliore modo di esprimere il proprio giudizio se non quello di dare un voto su TUTTI i nostri beniamini del fumetto?

E così nasce il miglior Fumetto.
Il miglior autore.
Il miglior personaggio femminile.
Il miglior personaggio maschile.
Il miglior comprimario di serie femminile, per pubblico maschile di avventura a copertina rigida colorata a colori col lettering fatto a mano del cazzo.

E loro votano.
Votano.
Votano.

Votano con una dedizione ed un trasporto senza uguali.
Si scapicollano e si AMMAZZANO per fare in tempo a votare perché se fai tardi sei FUORI e sei FUORI potesti anche fermarti a pensare a cosa cazzo stai facendo e decidere di uscire a prendere una boccata d’aria…magari a correre o incontrare qualcuno che ti salvasse da questo delirio…

“CIAO RAGAZZZZZZZzzzzzz. Pietà. Ho fatto un incidente , bacino rotto, ucciso un pedone (FACCINA) ,ma faccio in tempo a votare?
Secondo me miglior fumetto Roddy Vulva! Ecchecavolo avete visto che retini?!”


Votano, discutono, si scambiano informazioni , si parlano , scrivono e la loro presenza è inversamente proporzionale agli impegni nella loro agenda e quando il sabato, e la domenica tutte le E mail tacciono (perché la gente esce, e VIVE) loro scrivono, scrivono, e scrivono ancora…

“EHI RAGAZZ!” esclama una voce impalpabile che arriva dal nulla e quella voce non ha un volto,ma ne ha mille…a volte felici o comunque sereni…molto più spesso un po’tristi, un po’ soli…persi dietro ad un modo che non c’è…eppure così vero e ospitale…da accoglierci tutti.

“Ragazz…c’è nessuno la fuori?”

“RAGAZZ?!”

12.1.07

L'AMICA

Esistono due tipologie fondamentali di amiche.
Le amiche con cui non avete mai desiderato fare sesso e quelle che vorreste farvi da una vita senza avere mai avuto il coraggio di provarci.

L’AMICA CHE NON AVETE MAI DESIDERATO FARVI.

Nel primo caso la questione determinante non è che lei sia impegnata, sposata, metodista, lesbica , o fatta di plastica gonfiabile ,ma che in qualche modo NON risponde ai vostri canoni estetici.

E’ troppo bassa, è troppo corta, cellulitica, cubica, sdentata , somigliante ad un tostapane o semplicemente il guardarla vi stimola quanto fissare un termosifone…
Tutte considerazioni tristi perché al tempo stesso nessuno vi capisce come lei.


Ride alle vostre battute ,ritiene che voi siate un genio, non vi giudica, vi apprezza per ciò che siete, condivide i vostri hobby e passioni (tollera perfino che leggiate fumetti ) e più in generale non vi rompe MAI le palle.
La vostra AMICA è esattamente tutto quello che avreste voluto trovare nella donna con cui state …eccetto (OVVIAMENTE) l’aspetto fisico…
Questo vi ha fatto fantasticare più di una volta su improbabili TRAPIANTI di cervello tra l’una e l’altra , senza rendervi conto che però tutto ciò sarebbe estremamente complesso e forse inutile.
Non tanto per le difficoltà tecniche (la chirurgia fa progressi ogni giorno) quanto perché la vostra AMICA smetterebbe di essere così affine a voi nel momento stesso in cui diviene la vostra compagna…

Fatto sta che, prima o poi ,arriva sempre il momento in cui farete un pensierino anche sulla vostra amica…

Forse capiterà a quella noiosissima cena a cui vi hanno costretto ad andare.
Forse succederà la sera in lui lei vi raccontava in lacrime le “cose sporche” che il ragazzo le chiede di fare… o magari succederà la sera che voi le racconterete le “cose sporche” che la VOSTRA ragazza NON vuole fare…

In ogni caso c’è sempre un momento in cui una semplice ,ma significativa parola vi compare in testa : “CHISSA’?”

Chissà come starebbe in tacchi alti.
Chissà cosa nasconde sotto quei golfini deformanti.
Chissà se è bionda dappertutto ecc. ecc.


Ora …prima di passare dalla fantasia all’attuazione pratica di questi vostri capricci è bene che teniate presente che esiste un PRIMA ,ma (ahimè) anche un DOPO ed è bene che ricordiate che la vostra cara amica è pur sempre colei che il vostro cinico occhio giudica troppo corta, troppo tonda, poco lunga, ecc. ecc. nonché è necessario ricordare che purtroppo la vita non è munita di sedili eiettabili che all’occorrenza vi permetteranno di espellere nel vuoto la vostra malcapitata (ex) amica…
Al contrario tenete sempre ben presente che la vostra amica da quel preciso istante (il DOPO) cesserà di essere tale e diverrà UN’ALTRA COSA il cui livello di attaccamento nei vostri confronti sarà INVERSAMENTE proporzionale a quanto poco ve ne importi a voi.

Se il vostro unico pensiero sarà “abbiamo sbagliato” e “Ci si vede domani!” , sappiate che lei sarà già nella fase “Ero certa che sarebbe finita così. Andiamo a vivere insieme.”
A nulla varrà ricordarle quanto era bello il vostro rapporto PRIMA e ancora meno servirà maledirsi per essersi voluti togliere lo sfizio di vederla in mutande.
La triste verità è che in brevissimo tempo (istanti) lei si trasformerà nel vostro peggior incubo tempestandovi di sms e usufruendo in più della sua profonda conoscenza dei vostri gusti …cosa che vi rovinerà perfino i più semplici piacerei della vita.

“Ciao. Sono io. Stasera c’è la maratona Star Trek. Pensavo di vestirmi da Klingon e venire da te…”

Quando sarete arrivati a questo punto vi resteranno poche scelte per liberarvi del peso che vi siete legati al collo.
Dirle frasi tipo “io non ti merito” sarà assolutamente inutile perché lei vi amerà ancora di più.
Farvi beccare in pubblico con la vostra ragazza (fica) a slinguazzare potrebbe avere effetti devastanti degni di “Attrazione fatale”.
Pertanto non vi rimane che farla salire sulla vostra auto (ancora vestita da Klingon) imboccare la più vicina autostrada e buttarla fuori dall’auto in corsa.
Certo…per qualche chilometro vi inseguirà ,ma poi la natura farà il suo corso…


Qualsiasi decisione prendiate ricordate però che:

1) avrete perso irrimediabilmente la vostra migliore amica (spesso senza che ne valesse la pena perché gli autoreggenti le stavano di schifo).
2) Dio vi odia e ve la farà pagare per questa vostra ennesima ,immonda azione.

Il secondo punto in particolare (Dio vi odia) è importante quando vi troverete nella condizione esattamente opposta.

L’AMICA CHE AVETE SEMPRE DESIDERATO FARVI SENZA MAI PROVARCI.

La persona in questione la conoscete da anni, è collega di lavoro, amica di amici, sorella del vostro migliore amico o (peggio che mai) amica della vostra ragazza.
Non sempre sapete dire esattamente cosa vi piaccia di lei , a volte è l’insieme , talvolta un dettaglio come gli occhi , la bocca o le mani ,ma più in generale la vostra amica vi fa semplicemente un gran SESSO.
E’ una questione di alchimia chimica, di ormoni o neuroni impazziti, è Dio che si diverte è il folletto skizzato che vive nella vostra testa (o nel basso ventre) ,ma in ogni caso dalla prima volta che l’avete vista avete sentito un pizzicore da qualche parte.

Se l’alchimia è reciproca e funziona nei due sensi basterà scambiarsi uno sguardo e vi passerete più dati in un secondo di quanto possa fare qualsiasi fottutissimo bluetooth , MA…
(ed ecco la cosa veramente divertente) NON sarete MAI del tutto convinti che lei provi la stessa cosa per voi.

Questo porta di solito all’instaurazione di un rapporto solido fatto di reciproca stima, confidenze, collaborazioni lavorative, affinità intellettuali ecc. ecc. ed in più (per legittimare questo strano ed ambiguo rapporto) si tenderà ad allargare tale interazione ai reciproci partner, quasi ad auto legittimarsi (o convincersi) che VA TUTTO BENE e che nessuno desidererebbe aggirarsi nudo nel letto di dell’altro…
Ecco così che ci si ritrova a cene, ultimi dell’anno, aperitivi e cazzate varie il tutto all’insegna del politically correct e della reciproca fiducia…
Certo…prima o poi la vostra compagna vi chiederà qualcosa tipo “Ma tu (nome delle tipa) te la faresti?”Ma per superare tali momenti sarà sufficiente qualche anno di recitazione all’actor studio dei maschi e una risposta veloce: “Ma dai! E’ solo un’amica.!Oh, guarda cominciano i Simpson in TV!”

Tali situazioni tendono ad assumere nel tempo la condizione denominata “DORMIENTE” per cui la vostra vita e quella della vostra amica continueranno a navigare parallelamente senza mai incrociarsi e attraversando reciproche relazioni, separazioni, riavvicinamenti ecc. ecc.
Il tutto intervallato da simpatiche cene, incontri di lavoro, occasionali passeggiate e simili durante i quali voi vi accerterete ogni volta che il di lei sedere sia sempre nell’ottimale condizione in cui lo ricordavate.

Tutto questo può durare anche lunghissimi anni fino a che Dio ,(o chi per lui) prenderà la decisione di dare una brusca sterzata alle vostre rotte di navigazione.

I motivi possono essere i più disparati.

La ospitate a dormire da voi dopo che ha perso un treno.
Inciampate finendole con la testa nel reggiseno.
Un meteorite distrugge la civiltà umana e rimanete solo voi due.


In ogni caso ciò che accomuna tutte le infinite tipologie di situazioni è L’ALLINEAMENTO e
L’ AVVICINAMENTO.

L’ALLINEAMENTO è quando voi e lei vi ritrovate entrambi liberi, feriti, soli o semplicemente arrapati…
L’AVVICINAMENTO è quando entrambi (in conseguenza dell’ALLINEAMENTO) vi ritrovate ben più vicini dei consueti 50 cm di sicurezza che devono SEMPRE dividere un uomo da una donna…

Quando queste due condizioni vengono a presentarsi il resto è automatico e possono presentarsi due situazioni:

il vostro acuto senso maschile ha fallito ancora una volta e quando cercate di baciarla lei urla, vi allontana con una pedata e fugge nella notte per denunciarvi il mattino dopo.…

oppure CI STA…

Se il vostro senso animale non ha sbagliato e vi trovate in questa situazione avete appena fatto BINGO, TOMBOLA e GRATTATO un GRATTA E VINCI VINCENTE perché ci sono buone possibilità che anche la vostra amica abbia sognato quel momento per anni e che vi salti addosso aprendovi in due come un pollo.

MA…finito questo lungo, interminabile e meraviglioso momento dovrete fare i conti con un’altra realtà perché quella che si trova nel vostro letto e che conoscete da una vita non è più la vostra amica , non è neppure la vostra ragazza e non è neanche una che avete rimorchiato in un bar…lei è una cosa tutta diversa di cui voi non sapete assolutamente UN CAZZO!

“E’ stata una storia di una notte?
E’ stato un cedimento occasionale?
Ce ne saranno altri?
La rivedrò domani mai più?
Mi ridarà la collezione di Kamandi che le ho prestato l’anno scorso?”


Tutte queste domande non possono avere risposta e quel che è peggio è che molto probabilmente LEI , in quello stesso istante, se ne starà ponendo altre…

“Mio Dio ma a che ora ho il treno domani?
E il colluttorio l’ho messo in valigia?
Oh accidenti, ma le mutande che mi ha strappato chi me le ripaga?”



E da allora in poi qualunque cosa le direte non sarà più frutto della vostra mente ,ma di quella dell’unità di crisi che si è formata nel vostro cervello…

“Per prima coas dobbiamo cercare di puntellarla per evitare che ci siano cedimenti!” esclamerà il Capo Neurone.
“Abbiamo bisogno di più sedativi per tenerla tranquilla!” replicherà il Dottor Neurone (esperto in psicologia femminile).
“E LE SUE TETTE! AVETE VISTO CHE TETTE?!” urlerà Neurone l’Ormone mentre gli altri lo legano in una camicia di forza.

Per i successivi giorni (settimane e forse mesi) avrete uno strano stolido sorriso sul volto…sorriderete ripensando a Lei e in generale avrete un effetto MORFINA che vi renderà lieti e leggeri e tutto sarò bellissimo, positivo e pieno di prospettive… sarete felici quando la sentirete al telefono, sarete lieti quando le scriverete un e mail e quando finalmente la rivedrete sarete tranquilli e rilassati …e non vi preoccuperete minimamente se un giorno (proprio il giorno in cui vi siete vestito da Klingon) lei vi inviterà a fare un giro in auto, verso l’autostrada…
Salirete felici , metterete la testa fuori dal finestrino e vi godrete l’aria fresca con la lingua di fuori…
(Un consiglio: quel giorno indossate la vostra medaglietta col nome al collo…)

Dedicato all’animatrice dagli Occhi di Gatto.