17.8.06

VITA DI COPPIA

Durante i primi tempi del rapporto la vostra compagna sarà anche la vostra maggiore fan, la più grande estimatrice , nonché spesso la vostra musa (e quella che vi paga le multe per divieto di sosta).
Che siate un terrorista iracheno o un disegnatore di fumetti per lei non fa differenza , il suo amore è incondizionato e per questo motivo conserva tutti i vostri disegnini, i vostri bigliettini e tutte le vostre sagaci battute che trascrive sul suo diario.
“Sei il mio TUTTO.” Scrive con trasporto nel mese di luglio (proprio sotto all’appunto “ ciclo venuto grazie a DIO!!!!).
“Sei la mia Via Lattea…”.
“Nessuno inchiostra come te.”
La vostra compagna vi segue docilmente in tutte le occasioni mondane e anche in quelle professionali, se dovete promuovere una serie fantasy la potrete comodamente piazzare agli angoli di Lucca vestita da ancella.
Se dovete fare una serie erotica (e lei a i requisiti minimi di sistema) la potete spogliare leggermente e piazzare come “attira Senti Ma” ai suddetti angoli di Lucca.
E se madre natura non vi aiuta e lei non è proprio un urlo di donna la potete sempre vestire da Wookie e mandarla in concorso ai CosPlay.
Alle cene con i vostri colleghi lei sarà sempre presente, remissiva e accondiscendente rivelerà la sua presenza solo emettendo dei BEEEP con cui segnalerà l’ora esatta e nel frattempo voi la potrete parcheggiare sulle sedie, appoggiarla ad un albero o semplicemente lasciare che si accasci al suolo mentre voi parlate con l’autore di turno fino alle due di notte.
In ognuna di queste circostanze lei vi osserverà con i suoi grandi occhioni appannati dall’amore (e dal sonno).

Se avrete la fortuna di trovare una compagna che condivide il vostro interesse (generalmente un’allieva che avete rimorchiato o una lettrice appassionata che avete sedotto) le cose andranno ancora meglio e potrete dividere con lei anche l’aspetto creativo della vostra vita (ma in questo caso accertatevi prima che non sia più brava di voi o sarà un macello).

Esibita alle mostre, implotonata nei bus in pellegrinaggio per Angouleme, comodamente ripiegata nel trolley , lei sarà sempre con voi e sarò tutto stupendamente meraviglioso.
Finché dura…

Le prime avvisaglie di un incombente catastrofe verranno precedute da piccoli segnali apparentemente senza importanza: smetterà di chiamarvi con i soliti nomignoli (Topo, Topetto, Topolino, Ratto) usando invece sempre più spesso il vostro nome sillabandolo con fare puntiglioso, fumerà nervosamente osservandovi con fare irato attraverso la frangetta dei suoi capelli, o le sue lunghe e folte ciglia, in ogni caso avrete la sensazione di essere osservato e sentirete un’inquietante vibrazione di fondo detta RUMORE NERO.

Occasionalmente a questi segnali si accompagnano proliferazione di locuste, pioggia di rospi vivi e fuochi di S. Elmo.

Nella vostra limitata ed ottusa percezione del mondo non vi renderete subito conto di quello che sta accadendo e peggiorerete la cosa con frasi tipo “ehi, c’è una maratona Star Trek andiamo a vederla , tesoro?”

Altri segnali inequivocabili da lei inviati saranno:

insofferenza alle storie che avete scritto e che le raccontate dopo avere fatto sesso, intolleranza gastrica alle vostre riflessioni sugli autori Bonelli e cefalea cronica.
Il tutto accompagnato da sbadigli, iperventilazione caratterizzata da sbuffi e scatti nervosi incontrollati con estroflessione del dito medio alle vostre spalle.

I più intuitivi tra voi riconosceranno queste significative avvisaglie , gli altri (nella loro infinità superficialità maschile) le attribuiranno al ciclo femminile o a transitori stati di epilessia emotiva.

Niente comunque di cui preoccuparvi.

Poi, un giorno , (mentre voi state consultando il Preview e valutate l’acquisto di una riproduzione di Aquila di Spazio 1999 da 300 dollari) una voce sconosciuta proferirà questa frase:

“Ma TU quando crescerai?”

Quello che troverete davanti a voi alzando gli occhi non sarà più la vostra adorabile compagna ,ma una mina antiuomo innescata e pronta a detonare.

“In tutti questi anni io sono cambiata ,ma tu sei rimasto sempre lo stesso...” vi dirà la mina.”L’anno scorso mi hai fatto vestire da Winx…ti RENDI CONTO?!”

“Attenzione: mancano 3 minuti all’autodistruzione!” commenterà la vostra mente che (anche nei momenti più critici) continuerà ad andare per conto suo.

“L’anno scorso non mi hai portata neanche in vacanza perché dovevi fare una MINISERIE DEL CAZZO CHE POI NON HANNO NEANCHE STAMPATO!” continuerà la vostra ex ragazza aumentando i giri.

A questo punto esistono varie possibilità.

1 ) Potete cercare di farla rinsavire con un improvvisato attacco di argomentazioni scelte, tentando di intontirla con la vostra logorrea fino a sfinirla e prometterle tutta una serie di cose che poi non riuscirete minimamente a mantenere.
Questo vi garantisco che è solo un palliativo.
Momentaneamente guarita le sue crisi si ripresenteranno però ad intervalli sempre più brevi e in più vi rinfaccerà le promesse mancate.
“Se sarà under 25 vi dirà: “ci metto cinque minuti a trovarne uno meglio di te!”
“Ah!... “ penserete voi , uno della Bonelli, eh?”
Se sarà over 30 vi dirà: “mi hai rubato i migliori anni della mia vita” e metterà su un disco di Renato Zero.
Se sarà minorenne vi scriverà semplicemente: CMQ VAFF.ULO con un sms.

2 Potete cercare di farla ingelosire con un altro modello più fresco e giovane ,ma l’operazione è terribilmente complicata e la possibilità di un uomo di trovare una donna è inversamente proporzionale alla sua necessità.
Quando sei occupato ci inciampi sopra e quando ti servono non le trovi mai.
Soluzione non praticabile.

3 Oppure potete colpirla violentemente al volto , drogarla con Royponl e sedativi vari e dire a sua madre “va tutto bene signora, sta riposando!” per i prossimi vent’anni.
Impraticabile, illegale ed immorale

O naturalmente (4) potete crescere.
Arrendervi e sposarla, farla venir a vivere con voi ,avere , un figlio, tagliarvi i capelli, mettere quella camicia azzurra che odiate o fare qualsiasi altra cosa che lei vi rinfaccia di NON fare.

Qualsiasi cosa decidiate di fare dovete però tenere presente che quella donna che avete davanti a voi non è più quella che voi conoscevate.
Dimenticate il tenero bocciolo di rose che amavate. Scordatevi dell’intrigante complice di sveltine in ascensore, quella che avete di fronte E’ UN ALTRA COSA.

E’ un Trifide proveniente dall’iperspazio sotto mentite spoglie.
E’ un baccello alieno che è cresciuto sotto il vostro letto e si è sostituito a lei.
E’ un androide costruito da un dottore pazzo (il suo ginecologo! Ecco perché ghignava sempre quando l’accompagnavi alle visite!) ,ma in ogni caso NON e’ più il vostro amore.
Del resto se la osservate potete vederlo anche da soli.

E’ circondata da una fitta nebbia prodotta dalle sigarette che fuma una dietro l’altra, i suoi capelli sono gonfi di elettricità, le sue unghie stranamente lunghe, gli occhi luccicanti rimandano riflessi di ghiaccio e i denti scintillano di un innaturale bianco e tutta la stanza è pervasa da un forte odore di OZONO.
La sua voce un tempo morbida e vellutata ha ora una tonalità acuta e tagliente che tuttavia ogni tanto cala in un cupo ringhio simile ad un ruggito.
E va avanti e indietro per la stanza, mentre continua a cacciare roba in una borsa , sembra una tigre in gabbia.

La cosa davvero assurda è che in questo momento è ancora più bella del solito e a voi vengono in mente un sacco di idee carine…
Scordatevelo. Datemi retta non è tatticamente prudente avvicinarsi in questo momento.

“Tu, TU! TU!!!” sibila mentre continua ad aggirarsi per la stanza sparando un monologo infinito su quella volta che ve la siete dimenticata in auto mentre andavate farvi fare l’autografo da uno di quei – CITO: “ malati di mente cronici!”

“TU! TU! TU!” ringhia mentre ti ricorda quando le hai fatto fare la “vacanzina in Francia e ride sguaitamente indicando una pila di cartonati nella libreria.
“Due giorni a girare in mezzo a quei francesi del cazzo e un viaggio in pulmino pieno di mentecatti che cantavano le sigle dei cartoni animati! CARTONI ANIMATI MA TI RENDI CONTO?!!!!”


In queste circostanze ,se potete, cercate di mimetizzatevi con le vegetazione, se non ne avete a disposizione limitatevi a NON muovervi…ricordate che il Raptor che avete davanti è più veloce e potente di voi. Non cercate di affrontarlo.

Alcuni si giocano la carta del pianto…questo dipende a quanto siete bravi in questo genere di cose, ma anche da quante volte l’avete già usata.
Fino a sei volte consecutive la cosa può funzionare.
Ricordate che la memoria della vostra femmina è selettiva e non lineare, i suoi processi mentali positronici non seguono le tre leggi della robotica , né quelle del buon senso.
Un buon pianto può salvarvi dalla situazione ,ma vi può anche far perdere quel poco di dignità che avete.

Se la crisi avviene in un ambiente aperto lasciate pure che la vostra compagna si sfoghi e che corra per i campi , aggredendo mucche, graffiando alberi o uccidendo qualche fagiano di passaggio ,ma se siete nel vostro habitat , in presenza di tavole originali, collezioni rare o modellini del Millenium Falcon a grandezza naturale , rassegnatevi perché questi saranno i primi obiettivi dell’uragano che avete di fronte.


In ogni caso NON FATE L’EROE.
Non cercate di fare miracolosi ammaraggi o di salvare il vostro prezioso carico, cercate di portare il vostro aereo in fiamme in una zona disabitata e poi lanciatevi col paracadute.
Come? Non avete installato un pulsante di eject sotto il vostro tavolo da disegno?
Male, male…molto male..

Comunque vadano le cose non disperate perché l’evento che avete di fronte (per quanto devastante) non durerà a lungo.
Raggiunta l’iperbole distruttiva ed invettiva la trottola umana che avete di fronte rallenterà i giri, l’alone energetico si abbasserà d’intensità e la spossatezza si sostituirà all’annichilimento.

Probabilmente prima di uscire farà qualcosa di simbolico…tipo lasciar volare una colomba bianca e dire qualche frase tipo “è tempo di morire” e poi si chiuderà la porta alle spalle dopo avervi fatto intravedere una lacrima solcarle il volto.

Quando la porta si sarà definitivamente chiusa resterete solo in uno scenario di devastazione.
L’odore dell’ozono sparirà rapidamente sostituito dal suo inconfondibile profumo e i vostro stomaco proverà una fitta accompagnata da una sensazione di vuoto.
Il vostro limitato cervello vi suggerirà subito di farvi un panino e di vedere l’ultimo episodio di Voyager (quello dove arriva Tette di Nove!) ,ma non si tratta di fame.
Il vuoto che percepite è LA PERDITA.

Se non avete ancora afferrato il concetto di “perdita” dovete cercare nel vostro database quel ricordo di quando il numero 1 dell’UOMO RAGNO CORNO vi si macchiò di caffè…
Ci siete, sì?
Ecco, quello è “PERDITA”.

Per diversi giorni presenterete difficoltà di concentrazione, secchezza delle fauci, occhi arrossati e una generale demotivazione esistenziale , proverete l’irresistibile desiderio di parlare di lei con amici e colleghi , alcuni di loro vi ascolteranno pazienti, altri annuiranno per cortesia ,ma intanto prenderanno appunti per quel racconto geniale di Zombie Atomici a cui stanno pensando da mesi.
Altri ancora infine si precipiteranno a consolare lei perché da sempre se la vorrebbero fare.

Il vostro lavoro ne risentirà.

La vostra eroina , (in perenne fuga mezza nuda da alieni mutanti e robot iperfallici) ,anziché pronunciare le solite frasi ,tipo “SI DAI! PIU’ FORTE”.
Dirà cose come: “ Tu mi usi ,ma non mi ami realmente, vero?”
“Click – RESISTERMI E’ INUTILE FEMMINA UMANA. ASSERVITI AI VOLERI DEL DALEK SUPREMO!” click - MFRRRR”.

Ma lentamente, (molto lentamente) le ferite guariranno e ricomincerete a vivere e così come avete trovato un altro numero 1 dell’UOMO RAGNO (non macchiato) troverete un’altra donna che vi darà amore ed affetto.

Come? Cosa dite?

La vecchia copia dell’UOMO RAGNO macchiata di caffè aveva anche gli adesivi e quella nuova no?

Vabbè, ragazzi… non si può avete tutto, eh!

17 08.2006

2 Comments:

Anonymous Anonimo said...

Io e mia moglie quotiamo tutto...

Abbiamo le lacrime agli occhi ancora dalle risate... e dai "ti ricordi quando..."

Sei un mito Max!

Giorgio e Michela
Cagliostro E-Press

4:32 PM  
Anonymous Anonimo said...

Snifff....
tutto autentico, ahimè.
I fatti, per quanto strani e improbabili, sembrano far parte del DNA umano. Tutto si ripete, anno dopo anno... e via, a ricominciare!

Thanks!

4:39 PM  

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