5.1.09

IL FONZ...



La prima volta che Marco mi rivolse la parola eravamo ad un incontro a Prato… Castellini (all’apice del suo successo) sfornava disegnini e firmava pile di Nathan Never mentre tutti noi eravamo lì…in fila come pecorelle febbricitanti in attesa della sua attenzione.
Marco lo avevo visto infinite volte, era onnipresente ad ogni mostra ed incontro, per i miei parametri era un “Senti ma”… un appassionato e sfegatato del settore, ma mai mi sarei immaginato che negli anni mi sarei ritrovato tante volte a chiacchiera con lui o a dividere un caffellatte preparato da me su un fornellino elettrico, in una stanza di un albergo di Lucca…

Non mi ricordo che cosa mi disse quella prima volta, non mi ricordo di che cosa parlammo oltre il fatto che (ovviamente) si trattava di fumetto…

Quello che ricordo è che dopo quel primo incontro il tempo sfuma… si dissolve e l’istante dopo siamo a Lucca…

Siamo seduti ad un tavolino nella zona bar del vecchio palazzetto dello sport… io sto mangiando una brioche col cappuccino e lui è seduto davanti a me…
Si ride, si scherza… si parla di fumetto e amenità.

Uno di quei pochi momenti PERFETTI che ricordo della mia vita…

Lo rivedo anche in piedi di fronte a me… con in mano un albo… è quella che chiamiamo la foto de “IL FONZ CONSIGLIA”…

Ne abbiamo scattata una ogni anno…io, lui e il mio amico Pier.
Ogni anno lui arrivava con in mano una copia di questo e quello e ci descriveva e decantava le doti di qualche autore.

Quest’anno ce l’eravamo quasi dimenticata… poi, all’ultimo momento, ne abbiamo scattata una col cellulare… al volo…
e appena in tempo.

Mi piace pensare che l’ultima volta a Lucca Comics di tempo assieme ne abbiamo passato abbastanza… eravamo sempre a quel bar a prendere un caffè o a mangiare un panino… ma per quanto mi sforzi non riesco a ricordare un discorso… una conversazione intera…
L’unica cosa a cui penso invece è che l’ultima volta che mi ha mandato un messaggio io gli ho risposto “ci sentiremo con calma la prossima settimana”…

E’ così terribilmente banale la sensazione che provo in questo momento che non cercherò neppure di descriverla… è quel momento in cui ti rendi conto che tutti i film e libri che parlano del “carpe diem” sono veri… e che tu hai appena sprecato l’occasione di rivedere un amico…

Vorrei tanto poter riuscire a mettere assieme due parole che diano un senso a quello che sento,ma l’unica cosa che la mia coscienza mi dice sono le parole “lacrime di coccodrillo”.


Marco aveva un disperato, esagerato bisogno di amici e non sempre NOI (io) siamo stati all’altezza di questo ruolo.

Troppo presi dalle nostre piccole, maledette cazzate… troppo occupati dai nostri smisurati ego…
Gli stessi ego che appena finita questa pagina reclameranno attenzione…

La sua fragilità, la sua vulnerabilità era un imbarazzante specchio di ciò che sarebbe potuto capitarci se fossimo stati un po’ meno fortunati e ammetto con vergogna che non sempre avevamo il coraggio di rifletterci in quell’immagine…
e ora non ci saranno più mostre di Lucca con lui…

Niente più capatine al bar…
Niente più “ci si vede allo stand di questo o quello”.

E soprattutto niente più “il Fonz vorrebbe fare una cena”.

Marco sapeva tutto sul fumetto… Marco amava, adorava il fumetto…

…e a me (per una volta) mancano le parole…

Mi mancano perché termini come “ingiustizia” e “spreco” sono banali…scontati…

Però so che mi mancherà la sua presenza a Lucca… ci saranno altre mostre e la vita andrà avanti…come sempre…

Ci perderemo nel nostro odioso quotidiano e quasi sicuramente non impareremo niente neppure da questa perdita… perché alla fine siamo piccoli e piccoli restiamo.

Ma mi mancheranno i caffè al bar, mi mancheranno le chiacchiere… e so che avrò per sempre la consapevolezza di non aver fatto per lui tutto quello che potevo.

Mi dispiace Marco… Mi dispiace Fonz…


Dedicato al mio amico Marco Fonzoli.
5 Gennaio 2008

11 Comments:

Blogger Giuseppe Di Bernardo said...

Non aggiungo una parola, perchè non ne trovo o non ne ho abbastanza.

Ciao Marchino

11:40 AM  
Anonymous Anonimo said...

Sei riuscito a commuovermi perchè me lo hai ricordato esattamente com'era.
Addio Marco

2:00 PM  
Blogger ViValdo said...

mi aggiungo. non conoscevo bene il Fonz, ma, da quando me lo hai presentato, una chiaccherata si faceva sempre volentieri. Grazie Max di avermelo fatto ricordare.
ciao Fonz. non mi dimenticherò

4:56 PM  
Blogger Niccolò Storai said...

Bel ricordo di Marchino.
Sempre con noi.

2:36 AM  
Blogger Pierpaolo Putignano said...

come hai ragione... mi hai tolto le parole di bocca...

9:04 AM  
Blogger Roberto said...

Mi consola (ma quanta viltà in questa frase...) condividere le stesse emozioni di queste tue righe. Io di Marco sono stato quello che gli ha venduto i fumetti. Io di Marco sono stato quello che oltre non è mai riuscito ad andare. Pesco a caso in una delle frasi che hai scritto e mi ci riconosco. Spero che questo epilogo possa veramnte spingerci ad essere migliori. Nel ricordo di Marco e nella consapevolezza del coraggio che ci manca ma che si rende necessario per vivere questa esistenza con quella dignità che Marco ha tentato di insegnarci...

2:52 AM  
Blogger MAX GUADAGNI said...

A Marco sarebbero piaciuti questi commenti...
A Marco sarebbero piaciuti tutti i volti di persone che ho visto al suo funerale... ne conoscevo molti, anche solo di vista e c'erano tante e tante facce del mondo del fumetto o di ciò che vi gravita attorno. Ho trovato la parole della cerimonia insufficienti ed inadeguate a definire tutto quello che stava avvenendo...ma io non ho mai creduto nei riti religiosi...quello in cui credo è l'amicizia, l'emozione e la vicinanza a chi ci è caro...e queste cose c'erano tutte.
I salmi lasciano il tempo che trovano...le parole spesso vuote lette da un libro di preghiere, a me personalmente, non hanno mai detto nulla... ma gli occhi gonfi, le strette di mano, la silenziosa intesa che c'era tra tutti noi (anche sconosciuti) quella l'ho sentita e mi ha fatto sentire un pò meglio.
Ho abbracciato e baciato i suoi genitori...due estranei per me...eppure in quel momento avrei voluto dirgli mille cose e raccontare loro tanti aneddoti e spero che (in qualche modo) siamo riusciti a trasmettere qualcosa...a "lenire" (parola grossa) il loro dolore.
Una cosa voglio dire: mentre andavamo e mentre tornavamo dalla cerimonia non abbiamo mai smesso di mescolare ironia a tristezza...
Abbiamo riso, abbiamo ironizzato su noi stessi, su ciò che siamo e su ciò che facciamo...
So che può sembrare assurdo, ma io credo che a Marco (il nostro Fonz) sarebbe piaciuto così...
C'era sempre ironia tra di noi... e forse anche tante cose non dette.

Ho passato questi ultimi due giorni a dire alcune di quelle cose ad altri amici... è banale anche questo,ma penso sia bene farlo... dirsi tutto finchè c'è modo ed occasione.
Ognuno lo ha conosciuto a modo suo...ognuno ne aveva vissuto un piccolo aspetto.
Queste blog è pieno di commenti suoi...appena scrivevo qualcosa lui era il primo a leggerlo e a scrivere due righe.

Da oggi questo Blog sarà dedicato a lui.
Niente di che...
Niente che risolva o cambi nulla...solo piccole cose che servono a noi che restiamo... ma SO che lui avrebbe comunque apprezzato.

Massimiliano.

8:29 AM  
Blogger Simone Bianchi said...

Massimiliano

non posso ringraziarti abbastanza per quello che hai scritto
Sono certo che anche i suoi genitori Riccardo e Francesca sarebbero fieri di sapere che Marco ha amici tanto straordinari come te
E un milione di grazie a tutti quelli che ieri mattina erano là a dare a Marco un ultimo, doveroso saluto
Ci mancherai Fonzols!!!!!!!!!
Riposa in pace

10:36 AM  
Blogger Andrea Romito said...

Ho avuto modo di conoscere Marco tanti anni fa grazie all'esperienza di quello che allora si chiamava Mela Stregata. Abbiamo lavorato insieme per giorni, giorni molto lunghi passati di fronte a computer e tavoletta grafica facendo insieme quello che a lui piaceva di più: colorare e parlare di fumetti. Si parlava dei nostri gusti in fatto di fumetti, di quanto piacesse tanto a tutti e due Michael Turner, ironia della sorte un'altra persona sfortunata come lui.
Sono contento che il ricordo di lui sia legato a quei bei momenti che erano pieni di entusiasmo perchè quello che facevamo sapevamo far parte di una piccola magia.
Ciao Marco...

6:44 AM  
Blogger MAX GUADAGNI said...

Grazie a tutti ragazzi.
Vorrei sottolineare che i momenti trascorsi parlando di fumetto e lavorando a questo o a quel progetto penso siano stati tra i più piacevoli vissuti da Marco.
Mi ha parlato tantissime volte di alcuni di voi...sempre con ammirazione, con rispetto e con una sorta di "venerazione" in alcuni casi.
Vorrei segnalare che la Scuola Nemo di Firenze ha deciso di creare una Borsa di Studio dedicata a Marco. Un pensiero molto bello di cui ringrazio Stefano Casini e i suoi soci.
Come ho già detto infinite volte sono PICCOLE COSE... che servono soprattutto a chi rimane...ma sono cose BELLE e importanti di cui gli esseri umani hanno bisogno.

7:11 AM  
Anonymous Anonimo said...

...mi sento una completa estranea in questo "vostro" mondo, non conoscevo Marco, se non da i racconti di Massimiliano, avrei dovuto conoscerlo ad una cena (che non c'è stata)e mi spiace per questo...

12:46 PM  

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