11.10.06

COLUI CHE E'

Il POSTO: l’agenzia pubblicitaria di turno, l’Azienda di marketing, la Ditta di produzioni multimediali o la “ Qualsiasi Altro Cazzo Vi Frulli Per La Testa “ Srl.

IL TEMPO:
sempre troppo presto o troppo tardi, in un limbo del vostro cervello chiamato “NOIA”, mentre scivolate lentamente nel suo universo gemello “PARA-NOIA”.

Seduti su di una scomodissima sedia studiata da design nazisti osservate la sorridente fighetta tutta denti e tette che vi offre un caffè ad intervalli regolari.

“Posso aiutarla?”
“Posso farla accomodare?”
“Posso lucidarle le scarpe, masticarle i mocassini, cucirle una tenda di pelle di bisonte per lei?”

Foraggiata a 2000 euro al mese farebbe per voi qualsiasi cosa le chiedeste in orario di ufficio e il tutto sorridendovi come sta facendo ora.
Ad intervalli regolari, come un radiofaro impazzito.
Sorriso. Telefonata.
Sorriso. Appunto. Telefonata.

“Un caffè?”

Se la portaste fuori , (oltre il campo magnetico di erogazione del suo stipendio), riassumerebbe la sua classica conformazione di ghiaccio artico e la vedreste svanire sul primo SUV di passaggio,ma qui è una cioccolata calda che fuma solo per voi.

Colui che aspettate di incontrare (COLUI CHE E’) , perennemente in ritardo è intrappolato nel traffico, irraggiungibile al cellulare, sta facendo un’autopsia su alieno nell’area 51 e voi lo state aspettando da DUE ore.

Con la vista avete ispezionato tutto il ridondante ambiente , avete assaporato la trasudante opulenza della struttura, gli schermi ultrapiatti, le segretarie ultraformose, gli arredi in IKEA PRESTIGE di marca superiore ed avete risposto a tutti gli stolidi segnali di meccanico saluto dei presenti.

I grafici, i tecnici, i pubblicitari, gli occasionali, gli anonimi, i passanti e i fortuiti.
TUTTI col naso ad un centimetro dai loro computer, portatili, palmari, cellulari, tutti preda di innominabili e misteriose radiazioni che tra qualche anno verranno scoperte e che già ora ci rendono sterili, impotenti o solo un po’ stronzi.

E auricolari, suonerie che vibrano, palpitano , fibrillano e titilllano nelle loro tasche mentre protesi insettidi si annidano nei loro orecchi per farli parlare con invisibili interlocutori.

“Sì. No. Il file è troppo peso? Comprimilo. Scaricamelo sul server. Aumentami la RAM. Ho contratto l’ADSL …”
e così via all’infinito.

A tutto ciò voi reagite sfoderando il vostro blocco note di Snoopy e scrivete diciottomila volte:
“Il mattino ha l’oro in bocca" per darvi un contegno.

Rispondete al cellulare per finta 8 volte e una volta sul serio per dire a vostra madre che tarderete a cena: “ti prego mamma registrami l’Isola dei famosi”.

E dopo aver dato il meglio della vostra compilation di “Uomo di mondo Professionista Che non Deve chiedere Mai numero 69” sedete…inerte come un sacco di patate sfatte , meditate sui segreti dell’universo mentre osservate i ghirigori del tappeto IKEA Prestige che ricopre il pavimento.

“Caffe?” chiede per l’ennesima volta una nuova segretaria Fighetta che ha dato il cambio alla precedente.
E questa è ancora più fresca e scattante perché e stata appena tolta dal cellophane, ha capelli tirati all’indietro in una coda di cavallo e occhiali neri e un trucco morigerato che non riesce a smorzare il fatto che è più figa della precedente e guardando fuori dalla finestra vedete questa che esce e monta sul SUV di un vecchio tracotante arricchito che trasuda euro e cocaina.

“Caffè?”

“E dammi questo cazzo di caffè puttana!” pensate mentre la vostra bocca scatta meccanicamente nel vostro sorriso di rappresentanza numero 18.


Colui che attendete arriva dopo un ulteriore attesa di un’ora e trentacinque minuti primi.
Tra l’entrata e l’avervi raggiunto trascorrono ancora venti minuti mentre :
supera al soglia.
Si ferma.
Risponde al cellulare.
Tira fuori il palmare.
Si mette l’auricolare.
Riparte/si ferma.
Si toglie il soprabito, la sciarpa…SI FERMA….
Controlla il palmare….

Va avanti mentre le segretarie fighette gli volteggiano attorno come impazzite.
I feromoni riempiono l’ambiente mentre il maschio Alpha irrora l’ambiente dell’equivalente in crediti bancomat dell’ormone dell’accoppiamento.

Finita la danza , COLUI CHE E’ vi si raggiunge dandovi la mano a “doppia presa” , tipo Padrino, o Papa…vorra anche il “bacio cardinalizio”?

“Scusami.”
“Scusami.”
“Scusami.”

Lo ripete tre volte per dare enfasi , con fare biblico.
O forse è l’eco di quel santuario?

“Astrid!” esclama senza voltarsi ad una segretaria.
“ E la Benelli? Ha telefonato la Benelli?” chiede a una slanciata vichinga bionda dallo sguardo di ghiaccio con Master in economia e commercio.

“Ha parlato con Roby.” dice lei e le tette le ballano benchè sia ferma. Dice solo questo , il resto lo comunica telepaticamente a COLUI CHE E’.

“E’ molto che aspetti?” vi chiede LUI rivolgendovi lo sguardo mentre il cellulare gli suona e in mezzo ai suoi stanchi occhi (abbronzati pure quelli) gli si forma una ruga di stanchezza, rammarico, malinconia di tempi migliori quando la cocaina era uso di pochi elitari.

“Aulin” bisbiglia appena e un bicchiere gli si materializza in mano.

“Scusa un momento…” ed ecco che ha un telefono all'orecchio, capelli brizzolati che ondeggiano al vento.
“Comprare” vendere” , è Michael Douglas che fa il grande Geko in Wall Street è Nostrosignore Dio onnipotente che definisce la campagna promozionale delle patatite di Rocco Siffredi è COLUI CHE E’.

“Andiamo di la” vi dice e forse parla a voi, forse alla pianta di geranio che è al vostro fianco.
Lo seguite.
Si siede.
Controlla la posta.
Sospiro.
VENTI MINUTI DI ATTESA.

“Scusami.”
“Scusami”
“Scusami”.

“Tu non immagini….” vi dice e lo stress gli si legge negli occhi.

Niente a che vedere col vostro cazzo di affitto che a malapena pagate , niente a che vedere con le vostre cazzo di prospettive future, niente a che vedere con tutti i vostri stracazzo di cazzi.

Quest’uomo LAVORA e soffre.

“Volevo parlare con te del nostro progetto….”
E vi parla come se la Cappella Sistina fosse stata una sveltina fatta in ascensore.
Quisquilie. La roba grossa è qui. Ora. E la farete voi, con COLUI CHE E’.

Parla. Si ferma. Sbriga la posta di nuovo , telefona, comunica mentalmente con Astrid e il bello è che di fatto non dice un CAZZO.

“Abbiamo pensato di fare un progetto versatile per veicolare qualcosa che rispetti il BRAND…”

“AKUNAMATATA!” pensa il vostro cervello stanco…

Al tempo stesso lo osservate ipnotizzati mentre la vostra mente si strasferisce su ULTRAMARTE, un fantastico Mondo a 80000 miliardi di anni luce dove non esiste vita umana ,ma solo margheritine senzienti che si nutrono di Plum Cake.

“Noi crediamo molto in questo investimento” dice COLUI CHE E’ e vi spara cifre da capogiro di Virtual-euro.

Soldi, montagne di soldi del Monopoli che vi renderanno ricchi.

“Io vado” lo informano a turno le segertarie affacciandosi mentre fuori si accalcano SUV alternati a SMART 4 porte.


E lui le manda in libertà come doveva fare Giovanni Battista dopo ogni battesimo.

Astrid.
Asia.
Fannion.
Jasilia.

Avevano anche una Luigia ,ma l’anno licenziata perchè aveva un nome del cazzo.


A metà della conversazione entra Pider (sarebbe Pietro e parla con un accento incofondibile da milanese …SONO TUTTI MILANESI!) ,ma COLUI CHE E’ lo chiam “Pider” e PIDER sia!

E Pider sforna la sua filippica sull’Hard Disk-Drive, Il template, ONLINE, DEBUG,UPGRADE…SCREENMATE...

Voi immaginate Pider IMPALATO e questo vi rilassa.

“Disturbo? Una cosina veloce”

E’ Roby….(c’è sempre un Roby….).
E Roby sfodera la sua “cosina veloce” mentre voi MARCITE e strani funghi vi crescono addosso, si fa umido sotto la vostra sedia…vi si sono rotte le acque.

"Perderà il bambino!" urla qualcuno.

Ma no! E’ solo il latte che trasuda dalle vostre ginocchia.



Roby (e la sua mammina maiala) finiscono la “cosina veloce” dopo un’altra ora e alla fine COLUI CHE E’ vi guarda come Dio deve aver guardato Mosè dopo i primi tre comandamenti….
“Ci aggiorniamo” deve avergli detto anche lui.

“Astrid 2, quando sono libero?”
“Il 20” risponde una copia perfetta di Astrid 1.

“Il 20” Dice COLUI CHE E’.

“Il 20 no. C’ho le nomination dell’isola dei famosi” pensate.

“Il 20.” Annuite nel mondo reale…

Vi da la mano. A doppia presa e episcopale e poi risponde contemporaneamente a due cellulari, sbriga la posta e manda un fax .
Nella sua mente siete già un ricordo lontano….poiché egli è COLUI CHE E’…..

Decidete voi cosa.

1010.06



Nota dell’autore:
generalmente sono sempre attento all’uso dei termini “gergali” troppo coloriti cerco di non abusarne,ma a volte sono necessari. Ho meditato molto prima di decidere se scrivere o meno questo pezzo con la carica invettiva che lo caratterizza , perché la volgarità spesso appesantisce ed è gratuita ,ma poi ho lasciato tutto come mi era venuto perché è così che l’ho sentito e vissuto appena un giorno fa. Cazzo.

5 Comments:

Anonymous Anonimo said...

buffo...
sembra il mio "capo", soprattutto quando a cercarlo sono i creditori.
solo che, stranamente, non è milanese, e non ci occupiamo di creatività.
anche le segretarie gnocche non ci sono, e se ci fossero, mi dispiace, ma non beccherebbero quella cifra lì.

tutto il mondo è paese

2:56 AM  
Blogger MAX GUADAGNI said...

Quelle che ho incontrato io erano Segretarie di Razza Pregiata, con livrea multicolore, seni della Michelin, e glutei di marca, le pagano di più perchè sono brevettate dalla Mattel.
Tipo Real Doll

MAX

3:47 AM  
Blogger Pierpaolo Putignano said...

eh, le real doll...
me ne compri una?

11:22 AM  
Blogger Dalmazio P. Frau said...

Buon Cielo Max, quanti ne ho conosciuti di "Coloro che sono" a Milano, facendo 'sto lavoro...resa assolutamente perfetta, ancora complimenti!

11:25 PM  
Blogger MAX GUADAGNI said...

Sì "COLORO CHE SONO" pullulano, infestano TUTTI i settori ,ma amano stabilirsi (o nascere) soprattutto in zona Milano, forse perchè la città (nel bene e nel male) cerca di imitare l'American Style...peccato solo che ad un certo tipo di ambizioni non risponda (sempre) un certo tipo di risultati. Io a Milano ci ho vissuto solo per un anno...FORZATAMENTE e dentro una caserma, quindì non ne ho proprio ricordi entusiasti.

MAX

11:48 AM  

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