28.9.06

IL COLORISTA

Seduto al tavolo di cucina le mie gambe non toccano terra, il pennarello è enorme nella mia mano e Yoghi mi guarda mentre cerco di riempire gli spazi del mio album da colorare.Un piccolo lembo di lingua mi sporge dalla bocca e ce la metto proprio tutta per fare un buon lavoro. La vita è proprio bella!



Trentadue anni dopo...



Seduto davanti al mio PC gli occhi mi bruciano da impazzire , la schiena urla la sua protesta e intorno a me sembra che sia passato un uragano:
abiti accatastati, letto ad rifare, infinite cartine di merendine del Mulino bianco e una serie imprecisata di CD, fumetti e resti di ogni altro genere.
Allo specchio vedo la faccia di un malato di mente : volto bianco, borse sotto gli occhi tipo Samsonite e un ghigno da psicopatico.
Abbruttito da un estate di lavoro l’unico pensiero che riesco a formulare è “DOVETE CHIUDERE LE LINEE MALEDETTI!” e mentre per l’ennesima volta “verso” il colore con il secchiello (dopo aver chiuso le fottute linee APERTE) mi chiedo:

da quanto tempo non vedo la luce del giorno?
C’è ancora vita (intelligente) là fuori?


E subito la risposta mi arriva dalla TV (mia unica fedele compagna) che mi rimanda le immagini dell’ennesimo Reality.

Per un attimo accarezzo l’idea di spegnerla o cambiare canale , poi osservo il telecomando …infinitamente LONTANO…ben oltre la tastiera, forse perfino ad un metro di distanza…
E lascio perdere.

Ma com’è che mi sono ridotto così?
E allora ricordo…




Grazie all’avvento della tecnologia un nuovo mestiere si è sviluppato, o meglio un vecchio mestiere si è evoluto e rinverdito creando la figura del COLORISTA DIGITALE.

Esistono vari tipi di colorazione: quella DENTRO i bordi, SOPRA i bordi , SOTTO i bordi e SOTTO PAGATA che è la più diffusa.

Nel processo di colorazione è indispensabile la collaborazione con il disegnatore che può essere di vari tipi:

LATITANTE (la migliore)
Il disegnatore dice al colorista “fai tu”, poi sparisce e non lo sentite MAI più in vita vostra.
Lo ritrovano in Messico dove ha aperto un bar e vive felice con una rumena.

TELEGUIDANTE
Il disegnatore da’ delle indicazioni più o meno precise al colorista dicendogli come lui si immagina alcune scene. Voi lo accontentate ogni tanto e per il resto fate come vi pare, se crea problemi gli sollevate questioni tecniche relative al programma e lo zittite dicendogli “non è possibile. L’Hard Disk non me lo permette , vorrei accontentarti ,ma non ho abbastanza RAM e il deflettore principale è già al 60 percento…se lo faccio rischio di dover riallineare le armoniche ”.
Per disarmare ulteriormente il vostro collega fatevi sempre chiamare sul cellulare in modo che sia lui a pagare.

COMPETENTE
Pericolosissima. Il disegnatore con cui lavorate ha anch’egli competenza tecnica o velleità di coloritore. In tal caso non si può giocare la carta del techno-bubble (linguaggio tecnico indecifrabile) ,ma si può stabilire un rapporto di dipendenza nei vostri confronti.
Negatevi, adducete problemi di famiglia e contrattempi vari ,meglio se vicini anche al suo campo professionale , tipo:
“con questi tempi ristretti non so se ce la farò, mi sa che mollo tutto e torno a lavorare al supermercato.”
Il timore di un ritorno a lavori innominabili farà scattare nel vostro collega un sentimento di fraterna simpatia.
Man mano che passa il tempo mostratevi stressato, confuso, sull’orlo del collasso, mentite sulle date e sui tempi, convincete i disegnatore che non farete MAI a tempo a finire il lavoro.
Questo farà scattare in lui una sindrome di Stoccolma che lo metterà nelle vostre mani.
All’ultimo istante tirerete fuori le tavole colorate che lui accetterà senza fare storie e tutto andrà a posto.

COMPULSIVO OSSESSIVO
Il vostro disegnatore non ha una vita sociale.
Non esce , non mangia, non si riproduce e vive in funzione di questo lavoro che per lui e IL Lavoro (con la L maiuscola) della sua vita.
In questo caso il vostro collega vi manderà un dettagliatissimo file di Word (o Acrobat) in cui è illustrato ogni singolo millimetro che dovete colorare.

“La tazzina che ha in mano il protagonista è di vetro di murano, ti ho allegato 10 mega di documentazione fotografica di una gita che ho fatto a Murano con la mia ragazza e ti mando 5 mega di foto della mia ragazza prima che mi lasciasse nel’89 e ti mando 12 mega di foto dell’anno 1989 quando lei mi ha lasciato per un elettricista della bassa padana”.

Difficilissimo da gestire tale personaggio deve essere contenuto, assecondato e circoscritto, cercate di spostare la sua attenzione su altro , parlategli di Star Trek o di esperienze comuni.

“Sì, anche io mi sono vestito da Power Ranger l’anno scorso!”.

Ma sappiate fin dall’inizio che anche questi saranno palliativi.
Alla quinta tavola vi telefonerà di notte per dirvi che ha trovato finalmente la tonalità giusta di verde per la tappezzeria di tavola 6.
Il giorno dopo ve ne manderà uno scampolo per posta prioritaria.
Alla decima tavola mi spedirà un tessuto della sua epidermide per farvi capire il colore della carnagione che vuole per il protagonista e vi terrà interminabili lezioni sulla luce “rifratta e riflessa” , nonché sulla cosiddetta RADIOSITY.
Se volete liberarvene chiedetegli un aiuto per colorare la scena del ferimento del protagonista.
Lui vi manderà un flacone di plasma.
Ditegli che non è arrivato (“questa posta non arriva mai!”) e lui continuerà a mandarvene fino a dissanguarsi.

Lasciamo ora il colorista e il disegnatore a giocarsi la loro partita e facciamo un passo indietro andando a vedere COME il colorista ha ottenuto il lavoro.

LA PROPOSTA DI COLLABORAZIONE.

La proposta arriva via e mail (il telefono ormai serve solo per scaricarsi le suonerie dei mondiali) ed esordisce con questo tono:
“Salve! Sono Sal Panegirico! (nel settore del fumetto tutti hanno sempre nomignoli tipo cani…Robb, Maxx, Sal ecc. ecc.) io e Tom & Jerry Catafalano stiamo lavorando ad una mini intitolata OBLADI’OBLADA’ e vorremmo chiederti se sei disposto a fare una prova per noi…”

LA PROVA.
Un tempo i giovani venivano iniziati all’età adulta con una prova da superare e oggi (nel ventunesimo secolo) niente è cambiato ed un bravo colorista viene iniziato ad un nuovo lavoro superando una prova (rullo di tamburi).
Di solito Sal (o chi per lui) vi manda una tavola in bianco e nero (generalmente ad una risoluzione spropositata tipo 2000 DPI, solo perché gli ruzza di incepparvi il computer per due ore) e su questa voi dovete fare la vostra colorazione.
Breve testo di accompaganamento:
“SALVE sono di nuovo io ..SAL! (ci tengono a sottolinearlo) ecco la tavola.
Vai libero! Fai come vuoi perché vogliamo che tu possa dare il meglio di te! Buon lavoro.
Saluti (faccine del cazzo varie) firmato: SAL!

La tavola in questione è di solito scelta con cura per essere o la più incasinata o la più brutta (ma voi non avete visto le altre e forse sono tutte così).
Il disegnatore è tale MICK Atalanatano e non vi dice nulla ,ma SAL (Ciao!) vi dice che ha collaborato con alla realizzazione di STROLLO (?).

Vi mettete al lavoro sulla vostra tavola con molta calma e lo fate a tempo perso perché prima hanno la precedenza i clienti paganti, quelli sicuri ed in generale quelli che hanno avuto la decenza di chiamarvi prima per telefono , nonché di presentarsi con nomi completi (Alessandro, Giuseppe, Fabrizio) e non Axl, Giuss, Fabbr.

Vi mettete al lavoro sulla colorazione, decifrate tutti i ghirigori del disegnatore, vi inventate di sana piante se è giorno o notte (perché senza sceneggiatura non sempre è facile saperlo) e poi spedite il tutto.

Dopo due o tre mesi , quando voi state già pensando agli stracavolacci vostri (e non certo ai loro)ecco che come per magia riaffiorano.

“Ciao sono SAL!!!!!!! Abbiamo visto la tua colorazione ,ma ci sembra troppo chiara, scura, rossa, verde, strana, opaca, albina cinerea ecc. ecc.
Ti va di farci un’altra prova? Un po’ più Gimenez ,ma fai tu, eh?”

Gliene fate un’altra. Con calma. A tempo avanzato e senza perderci il sonno.
E dopo tre mesi …

“CIAO SONO SAAALLLLLL! (più passa il tempo e più peggiora…).
Gepy Antolofano (lo sceneggiatore) mi chiedeva se puoi fare la prova un po’ più BRUNITA….”

A questo punto potete scegliere due opzioni:
mandare Sal, Mick, Giuss, Gipy, e Tom & Jerry tutti quanti affanculo

(Modalità consigliata. Premi Y se accetti).

O fare il diplomatico e restar sul cortese “Vi ringrazio sarà per un ‘altra volta ecc. ecc.)

(Modalità avanzata per navigati figli di buona donna che si lasciano una porta aperta. Premete N).

Quasi sicuramente non lavorerete più con questi individui ,ma la vostra ulcera gastrica ne beneficera’.

Nei casi in cui tutto “fili liscio” (parola grossa) e la collaborazione diventi effettiva si inizia la colorazione e facendo lo slalom tra le indicazioni del disegnatore e le farneticazioni dell’editore (nonché di chiunque si senta in dovere di darvi un suggerimento incluso il pizzicagnolo e l’idraulico) si arriva alla fase cruciale.

LA FASE CRUCIALE.

Tale fase coincide con il momento in cui il vostro organismo ha il rigetto di qualsiasi cosa stiate facendo e corrisponde più o meno alla fine del vostro lavoro (a volte capita anche col rapporto di coppia).
In questa fase, (proprio mentre vi pregustate la meritata vacanza), ecco arrivare il fattore Murphy che si annida in ogni angolo e anfratto della realtà così come voi la percepite.
Il fattore Murphy è il computer che decide arbitrariamente di fulminarsi il giorno prima della consegna, il CD masterizzato male che non arriva a destinazione o semplicemente la VOCINA PAZZA e sibilante che vive nel vostro cervello e che simile ad un serpente tentatore vi suggerisce cose assurde tipo:

“Braaavo. Hai finitoooo. Perché ora non ssssovrassscrivi tutti i fileee in basssa
riss soluzione ssssopra quelli in ALTA? EH?”


Non chiedetevi “perché” la Vocina Pazza vi suggerisca queste cose e non cercate di combatterla perché se si è messa in testa di farvi fare qualche cazzata….VOI LA FARETE.

Tenete presente che per ogni tipo di pubblicazione esiste una scadenza assurda ed insensata , dettata dal capriccio di qualcuno che serve altre Vocine Pazze che gli dicono cose come

“Sssssenti, perché non gli anticipiii la consssssegna di un messsssse? Eh?”.


Tali scadenze ovviamente sono sacre. Perennemente a ridosso di qualche improbabile Mostra , Fiera o Convegno di cardiochirurgia in cui bisogna avere per forza l’ultimo numero (A COLORI!) di STROLLO.

“E’ una questione di vita o di morte! Altrimenti devo fermare le macchine!”

“Io le macchine le fermerei buttandoti giù da un cavalcavia.” pensate voi mentre lo ascoltate al telefono.

E per un attimo, (mentre impugnate la penna della vostra tavoletta grafica immaginando di piantarla nella carotide di qualcuno) rimpiangete la faccia sorridente di Yoghi e Bubu…quando ogni cosa era divertimento e non una gran rottura di balle.

FINE.



“Bravooooo. Ora perché non pubblichiii quessssta pagina in modo che tuttiiii i tuoiiii clienti la legganoo? Eh?”

2709.06



Questo post è dedicato a Jack che è stato pazientissimo e bravissimo ,ma che soprattutto NON rientra in nessuna delle categorie di disegnatori sopracitate.
(...forse...) °____°

20 Comments:

Anonymous Anonimo said...

ehi... l'elettricista della bassa padana... mi pare che sia capitato a me... nooo, non può essere...

7:17 AM  
Anonymous Anonimo said...

Dammi tempo, e un giorno lontano finirò in qualcuna di quelle categorie pure io, uazz, uazz uazz!
:-))

11:19 AM  
Anonymous Anonimo said...

E come non citare i clienti che poi fanno cambiare i colori in tipografia perchè non sono abbastanza "sparati".
Gli sparassero! Ecco!

WILMA

PS
Il padano ha sempre un certo fascino. I "celoduristi".

3:52 PM  
Blogger Mastro Alberto Pagliaro said...

guarda che la vita del disegnatore non è certo migliore.
la vita ci umilia.
ciao

11:15 PM  
Blogger MAX GUADAGNI said...

La vita ci umilia e la gente col pelo sullo stomaco CI SFRUTTA.
Disegnatori, coloristi, letteristi ...tutti accomunati dalla "PASSIONE".
Personalmente sono stato sfruttato come disegnatore, come colorista e come insegnante di entrambe le due cose. Mi manca come scrittore ,ma sono sicuro che riuscirò a farmi spremere anche in questo settore.

MA...(come si suol dire)...fintanto che c'è la salute...

MAX

2:32 AM  
Blogger MAX GUADAGNI said...

WILMA: allora hai deciso?
VADO? Mi raccomando il barattolo di Nutella.
(Ma non si era detto di farlo col machete?)

MAX

2:34 AM  
Anonymous Anonimo said...

AAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH!!!!!
Avevo già letto il resto...mi mancava il colorista.... :DDD
Come colorista ho lavorato solo in un paio di occasioni...
La prima con un "Latitante", la seconda con un "Compulsivo Ossessivo" (molto vicino alla tua descrizione) e dopo quest'ultima esperienza ho deciso di colorare solo le mie cose.
E' stato un incubo!!! :D

Saluti e continua a snocciolare questi estratti di vita fumettistica, sono fantastici.
Soprattutto quando si capisce di chi parli... :DDDD

2:35 AM  
Anonymous Anonimo said...

Come da titolo. Profondo e psicologicamente perfetto... :-)

Ciao

JACK

2:42 AM  
Anonymous Anonimo said...

non hai idea di quante volte voglia scegliere Y.
Solo che sarei continuamente a mandare affanculo gente! :-)
E' sempre un piacere leggere i tuoi post.
Grazie mille per la visita e il commento.
Nicco

4:41 AM  
Anonymous Anonimo said...

io so solo che alle medie il mio prof di artistica mi diceva di non aver mai avuto un'allieva negata come me. E' andato in pensione quando ho preso la licenza...quindi non condivido con te i rosei ricordi di orsi infantili....

5:37 AM  
Blogger MAX GUADAGNI said...

Bè non siamo tutti disegnatori (grazie a dio...)e se i miei due neuroni (Yoghi e Bubu appunto) hanno capito bene tu appartieni al mondo dello spettacolo ....altro settore ,ma sono certo altrettanto popolato da imbecilli che ti dicono: "no. Questo non è il tuo lavoro!"
"cambia strada" o "ritenta sarai più fortunato....
In più tu (in quanto donna) corri anche il rischio "bimba farò di te una stella!".
Nel mondo del fumetto/illustrazione è un pò diverso...(però se sei discreta è la stessa cosa...Solo che dicono "bimba io ti farò pubblicare...".

Tutto il mondo è paese.

Torno a colorare i miei orsetti...

MAX

10:30 AM  
Blogger Dalmazio P. Frau said...

Ancora una volta mi complimento per la resa del tutto... Io ho appena finito di consegnare a tempo di record una tavola con un supereroe bianco rosso e blu che salva una segretaria (o stagista? Vallo a sapere ) da un grattacielo in fiamme.
La richiesta era
A) Due supereoi tipo Lega della Giustizia con sullo sfondo le lettere cubitali LoJ e qualcosa di rosso, bianco e blu
B) Supereroe noin si sa vestito come difende donna SupereroA
C) Supereroe simil Capitan America salvante segreteria stagista

Ma 'sti qua, zzo fumano?

1:21 PM  
Blogger MAX GUADAGNI said...

Ti racconto solo ciò che ha ispirato quest'ultimo post, questa estate: faccio una prova al volo (perchè è sempre tardi) per SUPEREROI (anche io...saranno mica gli stessi? )e mi dicono (SAL, ROBB Anofele e gli altri) "fai come vuoi , seniti libero ecc. ecc. ecc.. Non mi viene detto un cazzo se la scena è di giorno, di notte o quant'altro. La faccio , la spedico e poi mi rispondono.
"E' troppo scura la potresti fare "più Charest" o come vuoi tu ,ma più chiara?"

Allora: o la faccio come cazzo voglio io o mi dite come cazzo la volete VOI e risparmiamo tutti tempo.
Quindì: modalità Y. Fanculo.
Tanto pagavnao una miseria.
Anofele dovrà andare a pungere qualcun altro.

MAX

"La vita ci umilia" (come dice Pagliaro) ,ma solo se glielo lasci fare aggiungo io.

4:32 AM  
Blogger Silverware said...

Anch'io colorista...
Dio com'è tutto vero... si vede proprio la vita vissuta! :)

Tra i fattori Murphy hai dimenticato la fidanzata che vuole uscire o andare in vacanza quando devi lavorare (come osa?!) o la mamma/suocera che salta fuori come il Jolly proprio nel pomeriggio che ti eri lasciato da parte per finire con calma quella tavola...

2:51 AM  
Blogger babs' said...

da aspirante (masochista) colorista non potevo non citare questa pagina di cronaca vera vissuta sul nostro blog...
http://andrearsandbabs.blogspot.it/2012/11/a-chi-aspira-alla-professione-di.html

se però non posso tenere la citazione la rimuovo, no problem!

7:23 AM  
Blogger MAX GUADAGNI said...

Mi fa piacere constatare che questo raccontino , seppur datato, sia ancora inquietantemente attuale...

°___°

7:39 AM  
Blogger Marika said...

Ma questa è una perla! Mi dispiace solo di averla scoperta così tardi! :D

5:18 PM  
Blogger MAX GUADAGNI said...

Sai come si dice: meglio tardi che mai. E poi temo che sia ancora maledettamente ATTUALE... :)

8:37 AM  
Blogger Alessandra said...

Sempre attualissimo...sempre maledettamente vero! Esilarante! ...solo per chi non lo vive sulla sua pelle :D

6:59 AM  
Blogger MAX GUADAGNI said...

E' ancora attuale?
Mi sa di sì... le cose negative restano sempre le stesse, poi a me pare che il "nostro" settore sia CRISTALLIZZATO nell'idiozia e talvolta nella presunzione di tanti...

Ah bè...
Grazie della lettura, Alessandra. :)

7:10 AM  

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