12.12.06

IL NATALE

A Natale siamo tutti più buoni.
La gente continua ad ammazzarsi, i politici continuano a fregarci e la gente a stressarci, ma tutti ci auguriamo anche “Buone Feste”, e se anche ci scanniamo per un parcheggio poco importa perché ci aspetta l’albero, il presepe e il panettone.
E poi c’è l’atmosfera natalizia : i Babbi Natale spelacchiati agli angoli delle strade, le vetrine piene di cellulari ultimo grido, gli addobbi , le lucine e soprattutto ci sono i parenti che sono la cosa più importante.

Ci sono quelli stretti ,naturalmente, come i genitori, i nonni ecc. e poi ci sono quelli lontani, molto lontani e talmente lontani che per ricordarseli è necessaria una piantina genealogica.
Ci sono i cugini degli zii dei cugini e i nipoti e i prozii dei bisnonni degli zii e un giapponese con la macchina fotografica che non c’entra un cazzo , e che ha sbagliato comitiva.
“Come stai Ciccio ?” , esordisce la zia Beppa (in preda all’artereosclerosi più feroce) rivolgendosi alla pianta dell’atrio.
A ruota seguono tutto il repertorio di frasi celebri :
“Come sei cresciuto !” indistintamente rivolto al nipote di 55 anni e al geranio sul davanzale.
“ Fatti vedere come sei bello !”E la sempre attuale :
“Loro diventano più alti e noi più bassi !”

Non importa la vostra età. Non importa quanti anni di galera abbiate già fatto o se non siete la persona che loro credono…l’amore parentale è proporzionale al livello di Alzheimer dei vostri cari e la cosa più bella è che i geni non mentono MAI e ciò che vedete OGGI sarete VOI DOMANI…

Per i più piccoli il calvario non si ferma al verbale ,ma diviene fisico con abbracci soffocanti, odiose arruffate di capelli e la sempreverde strizzatine di naso con stropicciata di gota.

E non importa se ora state pensando “io non lo farò mai” perché la vita è una ruota e un giorno (se camperete abbastanza) sarete dall’altra parte…con i vostri tatuaggi sbiaditi e i vostri anacronistici piercing a parlare di cose preistoriche.


Completato il rito dei saluti (qualora vi si sopravviva) si passa all’apertura dei fantomatici regali e si ricevono flaconi di bagno Schiuma e bottiglioni di profumo che non useremo mai , vere cinture in finta pelle , golf fatti a mano e interessantissimi libri sull’ impollinazione artificiale.
Per ritorsione ci si vendica con improbabili accessori per cavatappi, sciarpe chilometriche e sgargianti cravatte.
L’intera operazione viene accompagnata dal “reciproco stupore” affidato alle individuali doti recitative dei soggetti.
E arriva così l’ora del pranzo che, preceduto da un immancabile preghierina per i meno fortunati ,consiste in :

antipasti misti con crostini ed affettati.
Primi assortiti con lasagne , gnocchi e maccheroni.
Secondi a scelta con arrosto, lesso , e chi più ne ha ne metta.
Dolce : pandoro, panettone , torrone , panforte e ricciarelli....
Frutta : tutta quella disponibile.
Spumantino , caffè e liquorino sfondatutto !
Il tutto accompagnato dalla consueta discussione sulla politica, o sul calcio.

Alla faccia dei meno fortunati che si dovranno accontentare della preghierina.

Dopodiché, a pancia spropositatamente piena, s’insinua implacabile
l’ abbiocco (o colpo di sonno) che serpeggia inchiodando il parentado davanti agli eterni imbonitori della “Domenica”...i Pippo Baudo della situazione (che saranno ancora vivi tra 2000 anni), mentre i più giovani si ammazzano a vicenda davanti alla playstation ultima versione, gli adolescenti vanno in centro a fare “lo struscio” e gli adulti (sì…proprio voi) meditano su quanto si stanno rompendo le palle.
Il pomeriggio si trascina così...sonnecchiando, con la zia Beppa che innaffia una lampada sul tavolo del soggiorno mentre i cuginetti cercano di far rotolare la nonna paralitica giù dalle scale.....finchè qualcuno riaffiora dal torpore della gestione e un grido si leva nel silenzio :
TOMBOLONE ! !
E il parentado si rivitalizza ! Resuscita e si scatena in impensabili liti per tenere il tabellone !
Alla fine la spunta la zia Teta , completamente cieca e costretta a leggere i numeri al tatto, ma incallita giocatrice d’azzardo (già gambizzata più volte per debiti di gioco).
Le puntate partono da pochi euro e poi salgono vertiginosamente per dare modo alla zia Teta di rifarsi .

In sottofondo i cuginetti riescono finalmente ad impalare la bisnonna sull’albero di Natale finto , quando qualcuno avverte che è ora di cena e a tutti non pare il vero visto che la zia Teta li sta ripulendo per bene.

E tutto ricomincia con gli antipasti, i crostini, gli abbacchi ,ma anche un brodino con tortellini…per digerire meglio…domani in fondo è S.Stefano e bisogna festeggiare…

E mentre gustate tutto questo socchiudete gli occhi ed assaporate ogni goccia, ogni istante anche noioso…perché il tempo passa e non torna più…

Dedicato alle persone a me care ed ai Natali della mia infanzia che non torneranno più …se non nei miei ricordi.

1112.06

3 Comments:

Blogger Pierpaolo Putignano said...

preciso quasi al millimetro...

2:27 PM  
Anonymous Anonimo said...

A Natale siamo tutti più buoni...
Nonostante le sacrosante verità del tuo post, le cene spacca-fegato e ammazza stomaco continuano a piacermi e non vedo l'ora di riunirmi agli squinternati parenti...
Ti saluto,
Nicco

P.S. Passa dal mio blog quando vuoi...

8:32 AM  
Blogger MAX GUADAGNI said...

A me il Natale deprime.
E angoscia.
Forse perchè ogni anno c'è un parente in meno o perchè tutti invecchiano, forse perchè ho perso la mia innocenza infantile...non lo so.
Però se potessi andarmente lontano in un posto dove non si festeggia mi ci fionderei.
Per questo l'ho dedicato ai natali del passato...quando tutto era bello epiù semplice.
MAX

10:03 AM  

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