7.9.07

INNAMORATI

PARTE PRIMA: MALATI D’AMORE.

Il primo sintomo arriva al mattino.

Se la sveglia suona e voi non imprecate, se vi stiracchiate beatamente e quando vi alzate dal letto avete un sorriso idiota stampato sul viso nonostante vi aspetti un’altra giornata del cavolo…esistono buone possibilità che siate INNAMORATI.

Il vostro corpo è pieno di endorfine benefiche, la serotonina è alle stelle, i vostri ormoni hanno probabilmente uno sfogo sano e l’universo vi pare un posto bellissimo in cui vivere.

Vi alzate dal letto pieni di energia e quando vi guardate allo specchio vi trovate fottutamente belli nonostante vi siate appena alzati.

Quando si è innamorati è bello fare colazione mentre la Tv vi racconta di gente che si ammazza, viene ammazzata o si fa ammazzare per qualche stupido motivo.
E’ bello quando vi comunicano che i biscotti che state inzuppando sono pieni di metalli pesanti ed è bello quando vi si spappolano nella tazza o vi cascano per terra (sempre dal lato imburrato…)…

E’ tutto BELLO , POSITIVO e SOLARE perché siete INNAMORATI e vedete ogni cosa attraverso occhi che non vi appartengono.

OCCHI meravigliosi…occhi pieni di pianeti, di mondi e di stelle in cui vi siete persi quasi per caso…
Occhi che avete dato per scontati per anni e in cui all’improvviso siete caduti e che ora vi guardano, vi attraversano e vi riempiono….

E se mentre pensate (o scrivete) frasi come queste (degne di una scatola di baci Perugina) vi rendete conto di essere a rischio DIABETE da quanto siete zuccherosi…bè…NON ve ne frega proprio niente…perché siete INNAMORATI.

Così quando controllate la posta e scoprite che il vostro datore di lavoro/editore o chicchessia vi ha chiesto di RIFARE tutto il lavoro delle ultime settimane voi annuite senza scomporvi perché in mezzo a 20 E mail di spam (che vi invitano a comprare viagra) trovate quella di Lei che vi dice “ZAO!” o qualche altra buffa parola che solo voi due usate.

E tutto si scioglie!
Tutto scivola e scorre meravigliosamente perché
VOI
SIETE
INNAMORATI.

Quando quella grandissima testa di cazzo (di turno) per cui lavorate vi chiede di dare “più corpo cromatico” o più “spessore lineare” non vi viene l’impulso irrefrenabile di spaccargli quell’inutile e disabitato cranio contro tutti gli spigoli della casa editrice ,ma al contrario gli sorridete e annuite.
FELICI!



Siete felici mentre piove e voi pedalate nel traffico.
Felici mentre finte bionde cercano di schiacciarvi al volante dei loro inquinanti SUV metallizzati e FELICI mentre pagate l’affitto e stupide tasse del cazzo a gente che vi succhia anche l’anima.

E tutto questo perché siete INNAMORATI.

E quando non vi pubblicano, non vi pagano, non vi ascoltano o semplicemente NON vi vedono…voi ve ne FOTTETE perché avete accanto a voi la migliore LETTRICE, EDITRICE e MOTIVATRICE del mondo che semplicemente vi dice:
“mi piace come scrivi…mi piace come disegni, mi piace come respiri.”.

Per la prima volta l’orologio biologico di una donna NON vi spaventa e ogni tanto vi sorprendete a pensare a che nome dare al vostro primo figlio o che tipo di cane adottare.
La guardate dormire e pensate che Lei sia la cosa più bella che esista al mondo…più bella perfino della vostra collezione di KAMANDI…


Quello che più vi stupisce è che per la prima volta state con una persona che vi piace SEMPRE E COMUQNUE e non vi importa che si metta minigonne vertiginose o tacchi a spillo, non la volete truccata o in tiro…perché Lei è BELLISSIMA e vi piace appena svegliata, con gli occhi stanchi dopo essere stata ore al computer e con i capelli arruffati che lei si ostina a lisciare di continuo…
Liscia, riccia , mossa o incasinata…

Non importa.
Sei bellissima.
Sei perfetta….

E se arriverete a pensare e a scrivere queste cose…allora sarete davvero fregati e innamorati.

Il vostro cuore diventerà ARITMICO, avrete le caldane come una matura signora in menopausa e andrete i fibrillazione per uno suo sms che vi dice “SMAK!”

E ogni cosa sarà finalmente GIUSTA…e PERFETTA.
Per un po’ almeno…





PARTE SECONDA: MALATI DI MENTE

Il primo sintomo arriva al mattino.

Se la sveglia suona e i vostri occhi sono ancora sbarrati nel buio, se avete un groppo alla gola e gli occhi disseccati dalle troppe lacrime… esistono buone possibilità che siate stati SCARICATI e non nel senso che qualcuno ha usato E Mule per avere una vostra versione in MP3 ,ma nel senso che siete stati MOLLATI dalla persona che amavate.


Il vostro corpo è svuotato di energia, il vostro cervello è una sorta di festival della replica del “come eravamo felici assieme” e da sempre lo stesso spettacolo.
Dalla mattina alla sera.

Scendete dal letto sbavando come una lumaca fatta di DEMEROL e strisciate davanti allo specchio dove trovate un alieno che ha preso il vostro posto e che vi osserva con aria catatonica da quando Lei una sera vi ha detto
“Dobbiamo parlare”.

Scivolate in preda al secondo spettacolo di “quanto era bello alzarsi con lei al mio fianco” e andate in cucina dove è pronto il remake di “fare colazione con lei era stupendo” solo per accorgervi che il vostro stomaco è bloccato, chiuso per ELABORAZIONE DEL LUTTO e a voi non resta che abbracciare una scatola di Pangoccioli….le merendine piene di metalli pesanti che lei vi dava sempre.

E mentre alla televisione vi vengono propinate scenette idilliache di famigliole felici che consumano pranzi in candidi mulini campagnoli….una parte malsana di voi desidererà solo di scaraventare il fottutissimo televisore fuori dal terrazzo.

Solo per avere un po’ di silenzio.
Solo per rimanere cinque minuti in compagnia di voi stessi e cercare di capire che fine abbia fatto il vostro fidatissimo AMICO CERVELLO…

Dunque…dov’è che lo avete visto l’ultima volta?

E allora vi ricordate di quella sera…Lei seduta accanto a voi…gli occhi incredibilmente belli e una voce aliena che dice: “io non posso stare con te”.

E non era forse il vostro fidatissimo Amico Cervello che faceva i bagagli e si allontanava in punta di piedi?

Oh sì.

E da allora voi siete rimasti soli…

Bè…non proprio SOLI…perché ogni cervello umano maschile (o femminile) che si rispetti ha la sua Unità di Crisi personale….la sua FARNESINA se preferite!

Una specie di nutrito nucleo di topolini impazziti che si aggira nel vostro cervello e che vi dice:

“Va tutto bene! La possiamo far tornare!”

Che Lei vi abbia detto “non posso stare con te” non significa nulla.
Che Lei vi abbia fatto un disegno esplicativo, una stampa laser con caratteri giganti che esprima lo stesso concetto o che vi abbia fatto una serigrafia a tiratura limitata con scritto :

“NON VOGLIO PIU’ VEDERTI! NON TI AMO! VATTENE”! STO CON UN ALTRO!”

Non significa nulla….

Perché al nucleo operativo della Farnesina hanno sempre una soluzione, un’ipotesi o una versione alternativa…

“Hmmmm…che sia confusa? Che abbia paura di amarti?” suggerisce l’immancabile voce mentale che ha preso il controllo della vostra testa.

“Ma…mi ha detto NON MI ROMPERE PIU’ I COGLIONI…”…..” Replica il barlume di buon senso che è rimasto nel nostro cervello..


“Ah…quindì probabile che tenga ancora a te! La faremo tornare!”

Ed è a questo punto che se non appartenete alla gloriosa categoria degli Uomini (o Donne) che non Devono Chiedere MAI che siete pronti per entrare nel magico e pirotecnico mondo de …

LO SPUTTANAMENTO.

Ogni uomo scaricato che si rispetti prima di lasciarsi andare a questa fase ha un ultimo, ma significativo rigurgito di (finta) dignità…
E’ quell’attimo da FILM in cui tutto sembra andare veramente in vacca e una semplice, ma ABILE mossa risolve tutto a suo favore…

E’ il colpo d’ala dell’Uomo Che Non Deve Chiedere Mai quando dice alla sua amata:

“Allora vai! Vola lontana come una farfalla! E sii libera! Io ti amerò per sempre!”

E non è che menta perché in quel momento ci crede davvero!
Il fatto è che a quel punto nei film Lei (colpita da quel gesto) si rende conto di quanto lui la ami e torna indietro.

NEI FILM

Nella realtà Lei dice “okay” e se ne va.

Ed è a questo punto che la realtà si discosta dalla fantasia e a voi viene voglia di dire:

“Allora vado?”
“Sto andando? Non mi vedrai più….?”


Perché proprio non vi entra nella testa che è proprio quello che sta accadendo.

Sì. Non la vedrete più.
Sì. Se ne sta andando e sì. Non vi ama. Magari vi ha voluto bene , magari ve ne vuole ancora,magari sta pure male a vedervi così ,ma (PERDIO!) : NON VI AMA!


“Hmm….credo che lei ti ami ancora….la faremo tornare!” commenta la Farnesina nel vostro cervello.

E allora partono gli sms…le E mail e nei casi più gravi, le poesie, i racconti e giù, giù fino a scendere nei meandri dei casi clinici…fino a quelli che mettono su perfino un BLOG solo per Lei…
Dove le parlano, le scrivono, le raccontano di quanto sentono la sua mancanza.

Oh sì…. Ci sono anche quelli (gente malata!).

E le parole scorrono, si accumulano, miste ad emozioni,ricordi e lacrime….tonnellate e tonnellate di lacrime che scivolano su di Lei, rimbalzano o che forse la fanno pure stare male, facendola in ogni caso sentire in un unico possibile modo:
INCAZZATA NERA.

E attraverso questo infinito calvario arriva il momento in cui voi vi rendete conto che è ora di condividere questo vostro dolore con qualcuno.

GLI AMICI.

Categoria molto vicina alla beatificazione in quanto a buona volontà e martirio, gli amici entrano in funzione dopo che il reattore nucleare è già esploso, sono gli angeli del fango o i consulenti inascoltati che hanno detto “non credo che quella diga possa tenere”.
Gli amici sono coloro che sia aggirano tra le maceri e dispensano due sole cose:
spalle su cui piangere e consigli inascoltati.

A nessuno di voi fregherà MAI veramente di ascoltarli, ma in compenso avrete TANTE TANTISSIME cose da raccontare loro.

Gli racconterete di quanto era bello stare con Lei.
Di quanto vi manca e di quanto era bello stare con Lei ,ma anche di quanto vi manca e di quanto era bello stare con lei.
A ancora: daccapo.
Glielo racconterete molte, moltissime volte e lo farete (nei casi peggiori) intervallando il tutto con pianti a dirotto …anche perché dopo un po’ scoprirete che piangere funziona meglio se lo fate direttamente ADDOSSO ai vostri amici, ai vostri parenti, conoscenti e passanti.
Incluso il vostro perplesso ed umidissimo CANE.

E mentre farete tutto questo,mentre vi calerete in questo insulso delirio di sofferenza …la cosa peggiore è che saprete sempre ciò che state facendo… sempre.

Ma in qualche modo e per qualche motivo una parte di voi vi obbligherà a fare ugualmente un cazzata dietro all’altra… forse per elaborare il lutto…forse per porre la parola FINE che altrimenti non arriverebbe o forse solo perché è la vostra natura.

E piano piano corromperete , corroderete anche il resto e manderete al diavolo anche i bei ricordi i bei momenti e gli attimi stupendi di un amore o di un’amicizia che andrà perduta…
“…come lacrime nella pioggia…”.

(Sì , è una citazione…lo so che l’avete presa tutti quanti… BRAVI.).

E quando alla fine anche l’ultimo degli irriducibili della Farnesina si sarà arreso…
Quando lo vederete ammettere che “sì. Forse non tornerà…”.

Non vi resterà che scrivere una pagina come questa e dedicarla a quella strana , bellissima primavera del 2007…e a quegli occhi meravigliosi.

“…nell’universo esistono milioni di cose che si possono avere…e milioni che forse non avremo mai…” se voi avete la più importante di queste cose …tenetevela stretta.

SMAK.

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